32k LIBRO XXVIU, CAPO VH. tentativi adoperati dal senato per ¡scioglierla, conobbero i veneziani, che non rimaneva ad essi altra speranza che nella propria virtù militare e nelle nazionali ricchezze. Il senato adunque rivolse tosto il suo animo ai più grandiosi preparativi ; ai quali aveva già dato mano sino dal primo seniore da lui avuto dell’ imminente sciagura. Udiamone il racconto dal diligentissimo Guazzo, scrittore di quell’ età. « I signori venetiani, die’ egli, havendo inteso della contra loro » fatta lega nella città di Cambrai, fece venire a Venetia agli ulti-» mi marzo MDIX Bartolomeo Orsino dal Viano, governatore del » loro esercito et con esso lui consultarono della guerra, ed agli » ventidue andossene a metter in ordine le sue genti et dipoi se » partirono Giorgio Cornaro et Andrea Gritti proveditori, caval-» cando là ove il conte Nicolò Orsino Piligliano generale lor capili tano fea la massa de’soldati nel territorio bressano, essendo stalo » di prima a Venetia in consulto sopra ciò con quei signori, quai » fenno Giovanni Paulo Gradenico proveditore nel Friuli con buon » numero di soldati a piedi et a cavallo, et Giovanni Paulo Manli frone ferono proveditore nella Romagna, et vi lo mandarono » con huomioi d’ armi, et Giovanni Greco dalla guanza con esso » lui, con suoi cavalli leggieri, Zacharia Loredano fenno capitani » d’una bona armata nel lago di Garda, over Benaco, per con-» trastar c vietar il passo a chi della Germania conlro di loro ve-» nisse; dettero delti signori un’allra armata a Giovanni Moro, che » per la guardia della Puglia si mise; et Lorenzo Sagredo con » barche armate mandarono a sicurare i liti di Flaminia; et Ba-» stiano Moro con una armala nel fiume Po hebbe la cura de i » fiumi vicini ; havevano in que’ tempi i venetiani oltre tre mila » huomini d’ arme quattro mila cavalli leggieri, et d’ intorno a » trenla mila fanti, et ad ogni hora della Romagna et della Puglia » al loro campo ne aggiungeano, de quai huomini d’ armi et ca-» valli leggieri, parte n’ erano in Verona, parie in Faenza et altri » luoghi di Romagna et nel Friuli. Fatta la massa inbressana delle