*47 mostra certo la è quella di quest’ anno. In tutti i generi la pittura ha dato felicissimi saggi: son-vi belle tavole, bei quadri, ritratti finissimi, prospettive, e alcuni gentili lavori di scultura. Gl’ ingegni non mancano, così non manchino lor le occasioni I 11 miracolo di s. Mauro che dona la luce degli occhi a un nato cieco diede 1’ argomento di una bella tavola al giovine Malatesti di Modena; giovane quanto ad anni, ma provetto ed antico quanto ad arte ed a scuola. San Mauro con faccia ispirata, e ne’ cui occhi vivaci e volti al cielo si legge 1’ ardor della fede e la elevazione della preghiera, sta nel mezzo del quadro sulla soglia d’ un tempio ; a’ suoi piè genuflesso sui gradini di quello, è 1’ infelice che dalla man prodigiosa e dalla fede attende quel dono divino che non ha pari sulla terra, e che gli niegò la natura ; e ben nella faccia verso al santo forzatamente protesa, nel violento stirar delle vedove luci, nell’ atto delle spalle, che ad aiutar quasi l’espansione del cuore innanzi si spingono, mentre le mani in segno di devoto fervore si serrano al seno, si dipinge 1’ ardore della speranza, la commozione, 1’ angoscia di chi è presso ad accogliere in sè sì gran benefizio, che il solo dito di Dio può infondere alla fede perfetta. E scorta e guida al povero cieco una giovine don-