ANNO 1S77. 231 E quanto alla scelta del, luogo ove radunare il maggior Consiglio, finche ne fosse ristaurala la sala nel palazzo ducale, varie erano state le opinioni prima di determinarne le suindicate sale dell’ arsenale. Imperciocché il senato ne aveva subito raccomandato le indagini a tre nobili, scelti appositamente per ciò; ed eglino da principio avevano fissalo gli occhi sui * luoghi di Terra • nuova, dove si conservavano i grani dei frumenti, » ed avevano scelto « il sito posto in isola tra la calle dell’ uffizio della sanila e • quello della legna. » Gli architetti Antonio da Ponte, Andrea Palladio, Simone Sorella e Francesco da Fermo, ai quali fu ordinato l’esame del luogo, giudicarono, che, sopra il disegno fatto da Marc’Angelo Barbaro, procuratore savio, il luogo sarebbe capace di mille trecento persone, e che in tre mesi, colla spesa di duemila ducati avrebbesi potuto ridurlo all’ uopo prefisso (1). In seguito furono riputate più opportune le adjacenze della chiesa di san Marco, atterrando le fabbriche dei cappellani ducali, ossia le canoniche, e dando a questi altre abitazioni a spese della Signoria. Tre mesi di tempo occorrevano anche per questi lavori: perciò era stalo proposto di valersi in frattanto della chiesa di san Marco (2). Ma questo progetto incontrava moltissimi ostacoli, sicché non parve conveniente 1’ addotlarlo. E fu allora che il senato deliberò di stabilire le due sale dell’ arsenale, così delle dei remi, alle quali un’ altra fu aggiunta per Io scrutinio e per le elezioni : per segregarle aifatto dall’ arsenale, furono aperte le porte sulla Fondamenta (3), di cui si vedono tuttora le forme e gli avanzi ; e così fu provveduto a questo gravissimo bisogno della sovranità. Quindici dei più valenti architetti di questo secolo furono invitati dalla repubblica a dare il loro parere intorno al modo di (') Parie presa in Pregiteli il dì a3 armi, come alcuni scrittori di cose venete . dicembre 15Gj. erroneamente asserirono, ma le sale dei (2) l’arte proposta in Fregadi a1 27 remi furono stabilite all’ uopo indicato, dicembre 17. Cioè fatto palese e dalla parte presa in (3) Parte presa in Pregadi a’ 29 dicem- Senato, e dalle parole della recata scrii— bre 1577. E si noti,che non le sale delle tura dell’ incendio.