72 LIBRO XXXIII, CAPO XXIII. » è la conclusione della lega, incertissimo 1’ evento del negotio » della pace : ma può ben avvenire, che ’1 prolungare tanto a » determinarci sia cagione, che anco la lega si faccia dubbiosa, » né però ci crescili la certezza della pace, dalla quale come io » stimo, che poco beneficio si possa ricevere, non havendo, come » si vede, altro, che il nome, non la quiete né la sicurtà, che la » vera pace apportar suole; così niente spero che nè anco questa » tale quale si possa a questo tempo conseguire ; anzi io giudico, » come è più verisimile, che siano queste cose da Mehemet pro-» poste a fine d'ingannarci, non di favorirci ; acciocché noi da » questo suono soave di pace, quasi da un canto di sirena addor- * mentati, manco sollecitamente attendiamo alle provisioni della » guerra; et che resti per queste nostre vane speranze disciolta » quella confederalione de’ prencipi christiani, della quale i turchi » molto sospettano et non poco temono ; si come d’ altro canto » senza questa si promettono certo, che convengono cadere i no-» stri siati in lor sicura preda. Sono i turchi per natura alteri et » per gli prosperi successi di Cipro fatti bora più insolenti : sono » sempre perfidi, sono nemici nostri : qual ragione ci deve far » credere, che bora voglino accordo et che con buon animo lo » propongano? E se il primo bascià per abbassare la grandezza » di Muslafà desidera forse la pace, certa cosa è, che per non » minare se stesso, non oserà proporla al Signore se non con » acerbissime et iniquissime coudizioni per noi. Ma siano queste » cose per avventura diverse da quello, che a me della non un » vano timore, ma una vera ragione : deve bora questo senato . * dipartirsi dal suo antichissimo et lodatissimo costume, di stimare » la fede, di procedere sempre con siucerilà, di non fare cosa, » che nel cospetto del mondo possa parer men’ honesla, men giu-» sta et men ragionevole? Non é a lulti palese; et se ad altri » fusse nascosto, non ne siamo noi conscii a noi slessi, a qual » segno sia siala la pratica di questa confederalione condotta ? » Hora che ne sono quelle cose concedute, che noi ricercate