4S2 LIBRO XXXVI, CAPO XII. che questo copiosissimo et inesausto fonte di clemenza e di bontà cominciava in suo riguardo a inaridirsi et asseccarsi, non potendo più a lungo comportare le temerità del duca pregiudiciali al pu-blico, nè il dispregio che in specie dimostrava dell’ autorità delle sue prudenti et affettuose ammonizioni le quali non havendo potuto havere alcuna forza nel suo animo inquieto lo movevano e costringevano ad armare gagliardamente per assicurare la tranquillità d’Italia c guarentire d'oppressione un principe invaso con tanta ingiustitia e violenza ; — che come i desiderii della repubblica erano apparsi fino all’ hora tendenti al medesimo fine, sperava che perseverarebbono fermi in essi a loro usanza di non recedere dalle prime loro deliberalioni maturate con tanto senno, non ostante qualunque ufficio in contrario dell’ ambasciatore d’Inghilterra in opposito di ciò che quel re di sua bocca se n'era espresso coll’ambasciatore di Spagna residente presso la sua persona ; — che importava al bene generale dell’ Italia et a lutti i principi interessati nella sua quiete che colui che con tanta audacia intraprendeva di turbarla e porre ogn’ uno in gelosia rimanesse punito et ridotto all’ impotenza di farlo per renderlo in avvenire più ritenuto et circospetto in simili intrapreudimenti ; e per tal via assicurare e consolidare la pace pubblica. » — A tutte queste esposizioni dell’ ambasciatore spagnuolo rispose il senato, intendersi dalla repubblica con dispiacere, che la durezza del duca di Savoja avesse indotto il re cattolico ad appigliarsi alle vie del rigore, menlr’ essa invece aveva fallo tulli i migliori uffizi per impedirlo ; nutrirsi tuttavia la fiducia, che una qualche ispirazione superna avrebbe mitigalo 1’ acerbità del re a liberare da sì pericoloso frangente l’Italia ; volere a tutto suo potere adoperarsi la repubblica per conservare inviolata la tranquillità dell’ Italia, ed astenersi ella perciò da qualunque cosa che avesse mai potuto dare a sua maestà il più lieve impulso a sinistre impressioni. Ma poiché palesemente vedevasi, che i veneziani inclinavano