171 trenta pollici di altezza, e d’altrettanti o poco meno di larghezza, per quanto ne parve alla vista, condotto tutto a straforo con la paziente o-pera del temperino. La maggior parte della composizione ¿occupata dagli ornamenti, che ne formano quasi splendida e grandiosa cornice, e in mezzo a questi in picciole dimensioni ¿ il soggetto del quadro, trattalo in miniatura, e di cui daremo qui l’illustrazione pubblicatane dall’autore. L’Italia, sul trono seduta, appoggia una mano sopra il simbolo dell’Eternità, e nell’altra tiene un gruppo di corone che dispensa ai genii per l’incoronazione dei grandi uomini sostenuti dalle nove Muse -— La Fama a’piedi del Irono scrive sopra il libro eterno i nomi di questi illustri personaggi — Apollo al fianco dell’Italia indica alla stessa questi nomi — Minerva al lato opposto coi due busti di Raffaele e Canova — Le Muse, cinque da una parte e quattro dall’altra all’Italia, hanno ciascheduna in mano il busto del soggetto ch^ loro campione, ^¿: Clio il busto del Muratori — Tersicore del Vigano — Urania del Galilei — Polinnia del Cesarotti — Calliope del Tasso — Talia del Goldoni — Melpomene dell’Alfieri — Era-to del Metastasio — Euterpe del Rossini. Negli spazii degli ornati, che chiudono il soggetto, sono rappresentate la musica, l’astro-