anno 1606. 343 » Dilla in Roma appresso san Pietro, solto l’anello del Pe-» scatore, addì 17 di aprile 1606, Tanno primo del nostro » pontificalo. » M. Vcslrio Barbiano. » CAPO XIV. Edilio del doge contro il breve dell’ interdetto. Presentatosi al collegio il nunzio pontificio, fu trattalo nel modo,ch’era stato già stabilito dal senato (1 );sicché dopo la pubblicazione del breve, affisso in qualche luogo della città, egli andò a ritirarsi presso i gesuiti. Protestò il senato contro colesto breve, e nel dì 6 del seguente maggio fu pubblicato un editto ducale, fallo affiggere da per tulio nella città e nello stato, e comunicato altresì agli ambasciatori delle varie corti. Era espresso 1’ editto con queste parole : « Leonardo Donato per gratia di Dio duce di Venetia ecc. » Alli reverendissimi patriarchi, arcivescovi e vescovi di lutto » il dominio nostro di Venezia, et alli vicari, abati, priori, rel-» tori delle chiese parocchiali, et altri prelati ecclesiastici, salute. » E venuto a notitia nostra, che il XVII aprile prossimo passato, per « ordine del santissimo padre Paolo papa V, è stalo pubblicato ed » affisso in Roma un asserto breve fulminato contro noi ed il se-» nato et dominio nostro, diretto a voi del tenore e continenza come » in quello. Per il che ritrovandoci in obbligo di conservare in » quiete e tranquillità lo stalo datoci da Dio in governo, e manle-» nere 1’ autorità del prencipe, che non riconosce nelle cose lem-» porali alcun superiore sotto la divina Maestà, per queste nostre » publiche lettere protestiamo inanzi al Signor Iddio et a tutto il (») ed. ciò, che ne dissi nella pag. 333 e seg.