256 LIBRO XXXIV, CAPO Vili. » costrinsero gli amanti a risolversi alla fuga e a congìungersi in » matrimonio. Facilitò oltre le circostanze questa risoluzione l'in-» ganno del Bonaventuri, il quale fece credere a Bianca di essere » nipote dei Saiviati e avere il principale interesse in quel banco. » Essa dunque raccolto in casa quanto era in suo potere di gioje » e di perle (1) ai primi di dicembre 1563 prese la fuga col Bo-» naventuri e si trasferì con esso a Firenze. • —Narrasi da altri (2), che « Bianca, uscita di notte tempo dalla paterna casa per andare » a ritrovare ramante, aveva lasciala socchiusa la porla della slra-» da, onde poter tornarvi senz’ essere veduta o udita ; ma che un ■ fornajo, il quale di buon mattino andava a prendere il pane da » cuocere in una casa vicina, vista la porla socchiusa, credendo » di far bene, la serrò ; che quindi Bianca, disperata di più rien-» trare, senza far nota a ciascuno la sua partenza notturna, concertò » col Bonaventuri la fuga. » Di queste narrazioni si vede sino da principio la contraddizione, che le distrugge. Come infatti poteva accadere, che si fossero contraffatte le chiavi delle porte del palazzo Cappelli, e che Bianca poi nell’ uscire di notte tempo dalla casa paterna per andare a ritrovare l’ amante ne lasciasse socchiusa la porta della strada onde poter tornarvi senz’ essere veduta o udita? Se ne aveva le chiavi, non aveva bisogno di lasciarne socchiusa la porta. E se trovò al suo ritornarvi la porta chiusa, non poteva riaprirsela con le chiavi contraffatte ? Ed anche la storiella del fornaro, che vista la porta socchiusa, credendo di far bene la serrò, è contraddetta dalla narrazione di altro storico il quale dice, che la stessa Bianca nella fretta di uscire la tirò a se con poca avvertenza e se la chiuse (3). Nè la circostanza delle gioje e delle perle raccolte in casa da Bianca e con esse fuggita si trova punto introdotta nella denunzia, che fece il padre di lei alla pubblica autorità per ottenerne risarcimento. Nè l’indicazione dei prim» di dicembre 1563, per narrarne avvenuta (i) Lo dice anche il Botta. (a) Pressò il Cicogna, tuog. cit. (S) Il Ncnraann.