anjio 157!. 109 Le mosse di questi varii corpi dell’ armata erano concertate in guisa, che, nel porsi in ordine di battaglia, le otto prime galere dovevano entrare nelle due ali, in luoghi particolarmente loro assegnati ; la prima squadra doveva porsi a formare 1’ ala destra, la terza ne doveva formare la sinistra : le triremi della quarta squadra, che nel viaggiare formavano la coda, dovevano rimanere indietro, fuori di questa ordinanza, per potere all’ uopo essere di soccorso alle altre. Intanto il capitan-pascià Ali avvisato, che gli alleati si avvicinavano, era uscito dall’ Aria per andar loro incontro. La sua flotta consisteva in dugenquaranta galee sottili, oltre a grande numero di fusle, di vascelli, di galeoltc. Comandava la destra Mahemel-Siloco, sangiacco d’Alessandria ; la sinistra Uluz-ali re di Algeri ; guidava la battaglia Pertaù pascià. I venti avevano trattenuto la flotta cristiana per tre di nei paraggi di Cefalonia. Finalmente le due armate si scorsero a vicenda il dì 6 ottobre, in quello spazio di mare, eh’ è tra il golfo dell’ Aria, quello di Lepanto e le isole di santa Maura, dello Zanle e di Cefalonia, di rimpetto agli scogli Curzolari, che gli antichi nominavano isole Gchinadi, discoste un solo miglio dai litorali dell’ Albania. In sull’ albeggiare del dì 7 oltobre, don Giovanni ordinò il segnale del combattimento, a cui tutte le ciurme risposero con alte grida di gioja. I confederati venivano a dilungo da tramontana ad ostro, per la costa dell’ Albania, e sfilavano tra gli scogli e la terra. Di mano in mano che le navi venivano dagli scogli disten-devansi in ordinanza in alto mare, rimanendo ciascuna galera discosta dall’ altra per tanto spazio quanto ne avrebbe occorso per contenerne una terza. Quando i turchi videro le galere cristiane, che sbucavano dagli scogli, non ne poterono calcolare la forza, perciocché navigavano in colonna. La prima squadra comandata dal Doria, subito valicate le Curzolari si dilungò a destra, per lasciare aperto il cammino al resto della flotta. I turchi invece calcolarono fatta quella mossa per voler evitare la pugna ; perciò