75 (ore, quanto balzano o bizzarro cervello; nè si potrebbero neppure in parte ridirete loro piacevolezze, o le burle ch’eglino hanno altrui accoccate. Ma anche e’non bisogna toccarli i pittori, poich’eglino sanno singolarmente rifarsi, come tra mille si può vedere dal fatto che son per narrare. ' Nella contrada di C.......abita una buona famiglia; di oneste ma non agiate perso-ne^ le quali hanno però in casa la bella dovizia d’una donzella cui dare marito. La Rosina è lina cara fanciulla, leggiadra e ben fatta della persona, con un par d’ occhi che paiono due carbonchi, con l’incarnato delle rose sulla guancia polita, e l’invidiabil bellezza in ispecie dei diciotto felicissimi anni. Ora la Rosina che, com’era vezzosa, era buona del pari, come per ordinario son tutte le Rosine, compresa anche quella di don Bartolo, e nel generale tutte le fanciulle da marito, pensò che sarebbe opera di fi-lial carità non lasciare all’ottimo padre fra tanti altri pensieri anche quell’ingrato affanno di cercarle lo sposo, e ne volle assumere sopra sè tutto il peso e correrne da sè sola quel rischio, facile anche essendo l’immaginare che con quegli occhi e quelle altre sue doti, che spesso però non ne valgono una sola, la cosa non le a-vessc a riuscire impossibile, almeno quanto al-