362 LIBRO XXXV, CAPO XVII. le più gravi comminatorie, il divieto persino ili fare la proposi zione di riammetterli « senza espressa licenza di questo Consiglio » (cioè del Senato ); e se la parte, che si dovrà proponer non sarà » presa con tutte le balle del collegio proposta a questo Consiglio e » presa con li cinque sesti delle ballotte di esso congregalo al nu-» mero di 180 in su, dovendosi prima di metter la parte, legger » nel detto collegio e in questo Consiglio, oltre la presente delibe-» razione, anco tutte le scritture, che parlano in materia delle » molle operazioni falle da essi gesuiti : E sia dato carico a due » savii del collegio nostro, di far metter insieme con ogni dili-» genza e far registrar in un libro a questo depulato (1) tulle le » predette scritture, acciò in ogni tempo si abbino tutte unile e » pronte per ogni caso che potesse avvenire. E la parte non si »possa alterare, sospendere, rivocare, dispensare, dichiarare, » ovvero interpretare per alcuna via, che dir o immaginar si possa, » niuna eccettuala, se non colle medesime considerazioni, lettura » di scritture, e strettezza di ballotte di sopra dichiarato. » De sì . . . . 110. » De no . . . 10. » Non sincere. . . 20. » Ed inoltre fu decretato, che nessuno dello stalo veneziano potesse scrivere lettere a qual si sia gesuita, nè riceverne : e ciò sotto pene gravissime. Se poi si avesse a prestar fede alle innumerevoli esagerazioni, che in questa occasione si scrissero e (i) Il libro comandato dii questo de- si tratterà o si proponerà di ritornare creto esiste nell’Archivio Generale ai Fra- li padri Gesuiti in questa Città o in ri, cd ha il titolo Giesuiti 1G06. Esso altro luoco del stato giusta la parte del comprende scritture, lettere, informazio- medesimo senato li giugno 1606. Ha ni, decreti del senato intorno a questo fatto menzione di questo libro anche il argomento dall’anno 1606 al 1656 ; evi diligentissimo nostro illustratore delle 1- è notato al di fuori che tutte le dette scrizioni veneziane, cav. Emanuele Au- scritlure si dovranno legger nell'ecc.™ tonio Cicogna, pag, 44o del tom. IV. coll, et nell' ecc.m° senato sempre che