ìrno 1579. 241 ducali di credila venutale dalla madre: • la quale credila, dice • I' erudito Cicogna (1) è certamente quella di cui parlasi nel ti- • loto dell’ imputazione dala a Pietro. > Sul (piale proposito del bando opportunamente osserva lo stesso diligentissimo ¡¡lustratore delle veneziane iscrizioni (2) : • Una mia cronaca inss. del secolo • XVI alla fine scrive di Bianca : si parlile di Vcnelia vituperosa- • mcnle bandita, che se veniva fui se fatta morire. Ciò conferma • anche il Molin nelle memorie mss. a pag. 7U, e lo dicono gli • scrittori e lo stesso Sicbcnkees pag. 6, e 20: il qual ultimo a • pag. 5, aggiunge, die le furono confiscati sei mila ducali, lo • però ne’ delti registri delle Raspe non ho trovato il bando di • Bianca, la quale certamente deve essere siala processata, ed c • probabile che una sentenza sia nata anche contro di lei, sebbene • il padre suo non abbia richiesto se non che venisse posta iu un • convento. Ma gli alti del processo per indagini fatte non si tro-» vano • : perche quando Bianca diventò moglie del granduca di Toscaua, ne fu detonalo per ordine del Consiglio dei Dieci il processo. La qual rosa alla sua volta dirò. Giuuti a Firenze i due profughi amanti, ti ricoverarono (3) • in casa del padre del giovane, che slava sulla piazza di san • Marco, non mollo lontano dalla saulissima Annunziata; e benché • il padre fosse cittadino, era però iu mollo bassa fortuna, e so- • praggiungendoli su le spalle queste due bocche fu costretto a • mandar via la serva e porre invece sua la povera gentildonna, > avendo già udito dal figliolo lo sfortunato accidente occorsoli e • che quella era sua moglie, et avendo ancor egli la moglie, ma- • dre del giovane, vecchia ed impotente alle faccende di casa, • bisognò, che la povera giovane in quelle s' adoperasse, c da un • grado sublime, in cui la costimi la sua nascita, precipitò in un • mar di miserie. • (i | li- rii pentì, ul, pag ii{ (}| Mi». iati dtlU Mai Ci «11», coti (a) l*i, in noi CXLV dclU du VII, cui 9 VOL. U. 3i