anno 1606. 355 » Questo nondimeno è- uno dei concilii santissimi della Chiesa » cattolica, ed il quinto generale. » Circa 1’ anno 880, fu celebrato in Costantinopoli il concilio » generale ottavo ed ultimo dei celebrati in Grecia. In esso, al » canone vigesimo, fu decretato che il concilio generale possa de-» cider le cause di tutti i patriarchi, soggiungendo espressamente » che se gli occorrerà di trattar causa contro il pontefice romano, » lo dovrà fare con qualche riserva. Questo concilio non è stam-» pato, ma si trovano gli atti manoscritti sì Greci come Latini, ed » un esemplare greco con un latino v’ha nella pubblica biblioteca » di vostra Serenità, tra i codici del cardinale Bessavione. » Nei tempi più prossimi, dopo che i Greci si separaron da » noi, essendosi data la disgrazia di avervi tre papi assieme, cioè » Giovanni XXIII, Gregorio XII e Benedetto XIII, si congregò in » Costanza 1’anno 1414 quella parte dei vescovi che ubbidiva » Giovanni da lui convocata, e nella sessione quarta determinossi » che il concilio ha la potestà immediata da Cristo e che ancor » il papa gli deve obbedire quando tratta materia di fede o di » estirpar scismi o di riformar la Chiesa nel capo e nei membri. » Nella sessione duodecima, papa Giovanni fu privato del pontifi-» cato ; nella decimaquarta s’ uniron al concilio i prelati dell’ ub-» bidienza di Gregorio che rinunziò il papato ; finalmente se gli » uniron quelli ancora dell’ubbidienza di Benedetto, che restò con-» tumace e però fu privato, rinovandosi poi da tutti i Padri la » determinazione già fatta, che il concilio fosse sopra il papa in » cose di fede. Estirparon i scismi e fecero la reformazione della * Chiesa nel capo e nei membri, e che in perpetuo il concilio si » celebrasse ogni dieci anni. Fu eletto inseguito nella maniera » dal concilio determinata, Martino Y, il quale ubbidì al concilio, » quanto a celebrarne un nuovo ; e nella sessione quarantesima-» quinta, non sentì a male che gli ambasciatori del re di Polonia » protestassero di appellare al concilio se gli dava loro certo » aggravio.