234 LIBRO XXXIV, CAPO Vili. Emmanuelc Filiberto duca di Savoja ; Giovanni Alamano da parte di Francesco granduca di Toscana, ed altri di minor grado in contrassegno di buona corrispondenza e di leale gratitudine verso la repubblica. In questo medesimo anno, per mantenere 1’ universale opinione, che godeva la repubblica di essere il più adattato stromento alla quiete e prosperità dell’Italia, il senato spedì Giacomo So-ranzo a visitare le piazze e le fortezze, con incarico di farvi riparare tutti i guasti, che avesse potuto trovarvi ; provvederle di munizioni, accrescervi i depositi de’ grani ; togliervi le artiglierie inutili c sostituirvene di adattate e buone; correggere gli abusi introdotti nelle milizie e purgare i rolli de’soldati dell’ordinanze. Tuttociò, com'eragli stato prescritto, eseguì ¡1 Soranzo nel periodo di un anno : compiuto il quale, ritornò in patria a rendere esatto conto delle sue operazioni. CAPO Vili. Bianca Capello, tue vicende sino a diventare granduchessa di Toscana. Un episodio alla storia della repubblica di Venezia, ma che pur offre un carattere d’importanza per le politiche sue relazioni, fu il matrimonio di Bianca Capello, gentildonna veneziana, con Francesco de’JVIedici granduca di Toscana, celebrato il dì S giugno 1578. Fu questo un soggetto, di cui, per la straordinarietà delle vicende, che lo precedettero, per le avventure amorose che lo intrecciarono, per le conseguenze che ne seguirono, s’impadronì la poesia, e somministrò copiosa materia agli scrittori drammatici e romanzeschi. Le diligenti ricerche dell’ erudito nostro veneziano Emmanuele Cicogna, il quale se ne occupò di proposito nel secondo volume delle sue Iscrizioni veneziane, mi giovarono assai nella sposizione di questo argomento, per discernerne il vero dal falso, e questo rigettare, a quello attenermi,