Il06 LIBRO XXXVI, CAPO IH. anche scrivevansi lettere, ed erane porgitore un ebreo: ma questo pure fu scoperto: ne venne intercettata una lettera, la quale giunse in mano al Sarpi. Egli, senz’ aprirla, diedela al frate Antonio; ma gli proibì di più recarsi a servizio nelle sue stanze. Né per ciò le corrispondenze tra i due frati cessarono ; scelsero per maggiore sicurezza una essa in parti rimote, finché la loro macchinazione fosse giunta alla progettata maturità. Una mattina, in Sull’ albeggiare, ebbero tra loro secreto colloquio nella sagrestia della chiesa de' servi ; e in fine poi, nel separarsi, il frate da Perugia trasse fuori di tasca « un rivolto in carta » sugante di cera accomodata per fare impronti di chiavi » e lo diede a frate Antonio da Viterbo. Inavvertentemente il perugino cavò con quell’ involto, appiccicato alla cera, anche * un mazzo di » lettere (ed erano otto), le quali col peso non sostenute dalla cera, » caddero in terra: » nè se ne avvidero i due frali. Bensì se ne avvide il sagrestano fra Valentino da Venezia, che raccoltele le portò al padre Fulgenzio Micanzio. Erano scritte in cifra, sicché nulla si potè rilevarne. In esse il suddetto fra Bernardo scriveva da Roma a fra Gianfrancesco,—« che sollecitasse frate Antonio a spedire quel Quaresimale, — che li 900 scudi erano pronti e gli avrebbe nelle mani, ma i dodici mila, o più erano sicuri. In alcune diceva, aver parlato col signor padre, ora col fratello e con diversi, che tutti bramavano questo Quaresimale. — Che il padre generale dei Servi lo pregava a non dubitare ; — che beato lui; — che il signor padre aveva fatto ritirar tutti, per dare a lui udienza; con altre simili particolarità. » Fatto consapevole di tutto ciò il padre Paolo, benché si accorgesse di un qualche macchinamento, di cui non era poi sì facile l’intendere da quelle misteriose espressioni il filo, tuttavia ne raccomandò al padre Fulgenzio la secretezza, e tult’ al più limitossi a far allontanare non solo dalle sue camere, ma eziandio dal convento il frate da Viterbo ; almeno finché se ne fosse scoperta qualche cosa di più. Ma il Micanzio non si adattò a questo suggerimento: