6 die e camini, fumano uomini, e si dan casi, in cui fumano anche le donne ; si fuma così nel Serraglio a Costantinopoli, come nel Palais-Ro-jal a Parigi, e sotto le Procuratie in Piazza di s. Marco a Venezia nell’ora medesima del passeggio; il che mi fa appunto esclamare: dove non si fuma ! Per questo amo il fumo, lodo il fumo, e alcuni mirando a questi fogli forse diranno che vivo ancora di fumo : quistione a parte da agitarsi in altra sede di giudizio: imperciocché non tutto ciò che si scioglie in aria é fumo. Del rimanente questa onestissima se non candida mia passione non m’ allontani gli amici, nè creda» le genti di ritrovarmi ognora avviluppato ed immerso nell’amoroso mio elemento, con’ Eolo tra’ suoi venti, o Giunone fra le sue nubi ; non si pensi d’ entrare da me come nel caffè dei Turchi, o nel casin de’ Fiamminghi, dove si parla senza veder le persone. No; amo il fumo, ma non son fumatore nello stretto senso della parola; amo da dilettante, come s’ama la pittura senza dipingere, la musica senza sonare ; poiché altro è amare ed intendersi, altro é far professione : appunto io amo, non fo professione di fumo. Amo vedere quel corpo lieve e sottile sollevarsi a nembi per 1’ aria, variamente colorarsi ai raggi del sole, ora spargersi a falde ed