ANNO 1570. 51 » alcun altro popolo sia stato giamai: del qual futuro miracolo ne • havele chiaro et fresco essempio che a sperare vi persuade. » Non sapete voi in qual termine si trovasse, bora sono cinque > anni, l’isola di Malta, stretta da così lungo et così grave asse-» dio, oppugnata da tanti soldati, da sì pochi difesa, priva quasi » hormai d’ogni speranza d’aiuto, et colma d’ogni necessità? » Nondimeno il valore et la fede de'difensori non scemando punto • per niun caso avverso, fece riuscir vana et debole la potenza • de’ barbari et schernì i loro troppo arditi consigli ; et acciocché • meglio apparir potesse la forza della divina providenza, quella » fortezza già ridotta all' estremo, fu prima dell’assedio de’nemici » liberata, che soccorsa dagli amici. Questi fortissimi et valorosis- • simi huomini li avete ad imitar voi con 1’ esporvi prontamente a » tutte le fatiche et pericoli delle fatiioni militari ; anzi pur vi si • conviene di superargli; perochè quelli cavalieri, persone fore-» stiere di varie nationi, combattevano per la religione et per la » gloria; voi, oltre queste, difendete insieme la patria, le mogli, » i figliuoli, le facultà : sì che tutte le cose Immane et divine • v’ invitano a dimostrare valore insuperabile, et ciò con animo » tanto più franco et ardito, quanto che voi persone libere et ge-» nerose havele a combattere contra schiavi, gente vile et disar-» mala, solila a vincere in campagna più co 'I numero che con la » virtù de’soldati. Del quale avvantaggio mancheranno essi al • presente, essendo questa città circondala da fortissime mura et • difesa da tanta artiglieria, che questa sola potrebbe bastare a • ributtare i nemici, i quali, quando pur siano arditi d’ accostarsi » a dare l’assalto, sete sicuri, che sostenendo il loro primo im-» peto, è vostra certo la vittoria. Perochè non potrà tardar molto » giungere il soccorso, che con prontissima armata havele inteso » apparecchiarsi dalla nostra República, la quale non ricuserà » mai di metiere prontamente tutte le forze sue per la conserva-» tione di questo regno, stimato membro nobilissimo del suo stato » et a lutti carissimo. Li quali humani provedimenti, per se stessi