anno 1570. 57 ad alcuni giorni si separò, e diresse le sue quarantacinque galere verso i porli della Sicilia. Per ciò non rimasero allora in ajuto dell' armata della repubblica se non le sole dodici galere del papa, comandate dal duca di Pagliano. I venti, che soffiavano impetuosi a danno di essa, la costrinse a ritirarsi nei porti di Candia. Similmente Piali pascià, il quale al primo annunzio dell’avvicinarsi della flotta veneziana crasi preparato ad inseguirla, nè aveva mai potuto raggiungerla, a cagione appunto dei venti contrarii; dopo avere crociato per qualche tempo nelle acque dell’Arcipelago, si diresse a Costantinopoli per passarvi l’inverno. CAPO XIX. Piccoli vantaggi della repubblica. Non si combatteva in questo tempo per l’isola diCipro soltanto; ma nella Dalmazia altresì c nell’Albania le armi veneziane si misuravano in guerriero conflitto coi turchi. Lo scopo principale di questi era la conquista di Cataro ; ma trovando quella piazza meglio presidiata di quello che supponevano, si contentarono di molestare con frequenti scorrerie il contado di Zara. Ciò spinse a ribellione contro il governo ottomano varii popoli dell’ Albania, tra cui gli abitatori del Monte-negro, gente coraggiosa ed indurata nelle fatiche. Eglino fecero sentire ai magistrali delle terre possedute dalla repubblica in quei confini, che se fosse loro mandala assistenza di genti e di arme, come loslo avessero veduto il vessillo di san Marco, sarebbero prontamente venuti alla soggezione di Venezia : ed offerivano i loro figliuoli in ostaggi, per attestato della loro fedeltà. E sebbene le circostanze dei tempi non permettessero a quei rettori veneziani di soddisfare alle loro inchieste proporzionatamente al bisogno ed al desiderio, che manifestavano ; tuttavia vol. ix. 8