amino ÌS7S. 209 » et facciano trovar’ da cui lian’ comprato se sarà vero che sian’ • venduti per mano di Leventi se saranno presi i delti Leventi et • che sia manifesto come lo schiavo sia venetiano sia castigalo in > ogni modo il detto Levente, el quelli schiavi che saranno falli » turchi siano liberati et vadano a fare i fatti suoi et se si trovano • nella fede chrisliana siano consigliati a Venetiani et se non sa- > ran’ trovati quelli che gli haveran’ venduti quelli schiavi siano • menati qui el sia inquisito nella mia eccelsa Porta et se sarà » provato che siano venetiani, se sono diventali turchi siano liberi, • et se si trovassero nella lor fede medesima siano consegnati al » bailo suo. » Venendo le navi venetiane al mio dominio imbattendosi à » fortuna, et caso che si rompessero le navi tutti quelli huomini » che saranno scapolali siano liberi et le mercantie chc scapola-» ranno siano date a gli loro padroni, et per parte del capitano » non si dia molestia et del mio dominio andando navilii in quelle • parli et si rompessero per fortuna quanti huomini che scapolarà » non li sia dala molestia et la mercanlia sia restituita senza im-» pedimento ne difficoltà. » Et se del mio dominio di qualche parte usciran galere o • fuste et altri vascelli per mare non essendo il mio capitano, in-» sieme con loro i padroni delti detti navilii siano dati in ogni » modo in piezzaria acciò non possino far danno e molestia per » tutto il paese dei venetiani et se andarano senza piazzaria siano » colpevoli et peccatori, et ili ogni modo siano castigati et avendo » dala la piezzaria se haveran’ fallo qualche danno siano obbli- • gal* i piezzi a pagar quel danno che è successo. Anco il mede- » simo se uscirà di Vinelia qualche vascello che non vi sia il ca- » pilano di Vinelia insieme dopo date le piezzarie se faranno qual- » che danno siano obligali i piezzi a pagare il danno successo, et » se andaranno senza piezzi siano colpevoli et peccatori el siano » casligati in ogni modo. » El se del mio dominio scampasse un carazar’ overo un vol. ix. 27