anno 1606. 357 » Conchiudesi dunque che il papa non è superiore al concilio. » Chiamo ogni uomo di spirito alla considerazione di questo par-» ticolare e rinconvenir gli avversari con le armi loro. Finalmente » nel concilio di Trento non si è fatta menzione alcuna di questo » dubbio, ma pure alcuni cercano di trarre da esso ancora la » superiorità del pontefice. Portano quindi un decreto in cui il » concilio dichiara che tutte le cose spettanti alla riforma e di-» sciplina con qualsivoglia clausula stabilita, sieno stabilite in tal » maniera che s’intenda sempre salva 1’ autorità apostolica. Mi » fanno stupire però coloro che portano questo decreto per pro-» vare la superiorità del papa, mentre da esso deducesi eviden-» temente il contrario. Imperciocché, al modo loro di parlare, se » il concilio non avesse fatto questo decreto sverebbe derogato » l’autorità della Sede apostolica. Dunque il papa non è superior » al concilio. Esaminiamo meglio questa conseguenza con un » esempio. Se 1’ eccelso e supremo consiglio dei Dieci facesse » una legge circa il giudicar i delinquenti e vi apponesse la clau-» sula, salva però 1’ autorità degli avogadori, ne seguirebbe per » questo che gli avogadori avesser autorità maggiore a quella » del consiglio di Dieci ? E se gli avogadori facessero uno statuto » e vi dicessero, salva però 1’ autorità del consiglio dei Dieci, chi » non riderebbe della sciocchezza d’ un tribunale inferiore, quasi » che temesse che al non far quolla riserva, potesse alcuno dubi-» lare, che il di loro statuto derogasse all’ autorità del consiglio » dei Dieci suo superiore? Se il concilio generale fosse inferiore » al papa, come temer poteva di derogare all’ autorità della di » lui Sede onde stimasse necessario dichiararsi che derogar non » intenda ? Dunque è ben pensare, se il suddetto decreto con-» chiude cosa alcuna, prova piuttosto la superiorità del concilio » che la superiorità del pontefice. » A chi brama sapere quali siano gli autori che hanno scritto » in questa materia, si risponde, che i più celebri sono il cardinale » Cameracense, Giovanni Gersone, Guglielmo Ochamo, Jacopo