126	I.IBKO XXXIII, CAPO XXXVII.
29 settembre 1385, decretasse, eh’ essendo stati accettati in Venezia per lo suindicato motivo, e ricusandosene, per poter estorcere di soppiatto grosse usure a danno dei bisognosi ; avessero ad essere richiamali all’ osservanza dei loro patti, ed a concedere a chiunque, con pegno alla mano, avesse loro chiesto anche dai trenta ducati all’ ingiù colle regole e coi diritti loro fissali. Meglio se ne conoscerà la forza dalle parole stesse del decreto, le quali sono cosi : « Specialis causa cum Judaei fuerunl acceplali in » Vencliis, fuit specialiter prò subventione pauperum : et sicut » clarc constat, istud non servalur ullo modo, quia ipsi Judaei » alicui pauperi volenti mutuo ducatos triginla, vel inde infra, » nolunt aliquid mutuare, sed sciunt ipsi Judaei tenere modos » extraneos et indirectos cum maximis lixuris sublus irtanum cum » disfaclione pauperum : Vadit paxs, quod ordinetur et fiat, quod » ipsi Judaei leneantur dare cuique pauperi volenti ducatos tri-» ginla vel infra cum pignoro in manibus cum ordinibus eis » concessis. »
    Ho notato di sopra, che nel suindicato anno 1385, era stala presa in senato la parie di fissare un luogo agli ebrei, in cui avessero ad abitare appartati dai cristiani : ma non fu poi stabilito nulla su tale proposito. Perciò, tre anni dopo, lo stesso Consiglio de’ Pregadi, addi 24 ottobre 1388, rinnovò la stessa deliberazione, affidandone 1’ incarico al magistrato de’ Sopraconsoli, a cui spellava, come s’è dello, la sorveglianza su di essi. Tuttavia, neppur questa volta se ne conchiuse nulla, forse perchè non si trovò il luogo opportuno, che secondo le visle del senato desideravasi. Ed anche ciò conferma vieppiù 1’ insussistenza dell’opinione, che alla Zueca abitassero costoro, e che per lo soggiorno avutovi la si nominasse Giudecca.
    Corsero altri sei anni, nè per anco i Sopraconsoli s’ erano dato pensiero ad eseguire il decreto del senato. Io sono d’avviso, che a ciò non si determinassero mai, perchè i mali portamenti di loro, ne rendesse vieppiù sempre sospetta e pericolosa la