8 LIBRO XU, CAPO I. suo discorso la proposta del Correr, ma ne attaccò eziandio la persona; e parlò con tanta forza ed energia, che ne fu vinta una parte dell’ assemblea. Rimase tuttavolta indecisa nei suffragi la cosa, perché il sì e il no riuscirono quasi di ugual numero, ed alquanti voti non sinceri, ossia dubbii, lasciarono la causa in pendenza. Due giorni dopo, 1’ avogadore Correr rinnovò la proposta, arringando con veemenza contro il difensore del Morosini, e chiedendo, che il generalissimo, anche prima della sentenza, fosse spogliato della dignità di procuratore, perché dichiaravalo promosso a questa illegittimamente. E ne sosteneva l’illegittimità per ciò, che a lui la si conferiva nel mentre che nessun posto n’ era allora vacante, e perché si credeva di conferirla ad un capitano generale, difensore di Candia, mentr’ egli n’ era invece il venditore. L’arringa del Correr suscitò sì fattamente a dispetto il partito favorevole al Morosini, che si scaldarono gli animi e si venne tra i due parliti ad espressioni mal misurate, e già n’ era quasi compromesso il buon ordine ed il decoro di quell’ augusto consesso (1). Salì allora 1’ arringo il senatore Michele Foscarini, e con eloquente discorso mostrò,— che nel-l’elezione del Morosini nulla s’era fatto contro le leggi ; che le leggi addotte dall’ avogadore non faceano al proposito, e le mendicate interpretazioni di esse procedevano soltanto dal rio talento di fomentare insidiosa disputa ; che la dignità di procuratore di san Marco era un’onorevole ricompensa al merito di chi avesse ben servito la patria ; che se fu concessa altre volte a chi aveva soccorso col denaro il pubblico erario, non era stata inconveniente cosa il conferirla a chi aveva sparso il sangue ed aveva cimentato in tante occasioni la vita ; che il Correr aveva proposto al Maggior Consiglio la sua intenzione di fermar processo sugli avvenimenti di Candia ; la qual (i) Con le solite esagerazioni il Darù « ricoloso di tumulto nel Conseglio, che dice, che u le disputazioni furono tanto » per l’avversione de gl’animi, per l'acri- « vive, che poco mancò non si mescolas- » monia del negolto, per il fervor delle » sero le mani. ™ Egli solo Io dice. Michele n parti era prossimo a scoppiar in qualche Foscarini, scrittore contemporaneo, narra » scandoloso successo » (Dell' Hist. veri soltanto: u Insorse perciò un principio pe- lìb. I).