SUGLI l’LTIMI CINQUANT* ANNI 499 di un Gaelano Lecchi, carcerato nei Piombi (1) ; ed altri molli qua e là nel progresso dell’ opera, i quali, col fiele nell’ anima e col veleno sulla penna, 1’ autore di quell’ impasto espose all’ universale disprezzo. Nel che non si mostra egli più maligno c più pernicioso del Darù? E tanto più maligno e tanto più pernicioso nell’ intaccarne 1’ onore, in quanto che non costretto da particolari circostanze nè instigato da chicchessia, ma unicamente per rendere spregevoli e degradare innanzi la pubblica opinione si quegl’ individui particolari, come tutte in fascio le varie classi di cittadini e di nobili, il clero, il popolo, le magistrature, i sistemi, la politica della Repubblica ; e in fine la Repubblica stessa. Quanto a me, se mi è lecito esporre ingenuamente la mia opinione, trovo, che a codeste Memorie storiche degli ultimi cinquanta anni della Repubblica veneta, si complessivamente, come nelle varie parti, di cui sono composte, si possono adattare i varii paragrafi del Capo XII del nuovo Codice penale generale Austriaco, ove si tratta Dei delitti e delle contravvenzioni contro la sicurezza dell’ onore : i quali paragrafi a dimostrazione della mia opinione voglio qui appunto trascritti. « g 487. Si fa reo di offesa all’onore. a) Chi incolpa altri falsamente di un crimine senza che l’incolpazione sia andata tant’ oltre da assumere le qualità, che secondo il § 209, si richiedono per costituire il crimine di calunnia: ovvero chi falsamente incolpa altri di un delitto o di una contravvenzione. • g 488. bj Chi anche altrimenti, mediante comunicazione di fatti inventati o travisati, incolpa falsamente una persona, indicandola per nome o per contras-segni che le si adattino, di una determinata azione disonorevole o tanto immorale, da renderla (i) P.ig. i43.