426 Mimo \Lir, capo i. contemporanei le sue Memorie storiche degli ultimi cinquant' anni della Repubblica veneta. Udiamone I' eloquentissimo esordio (1). « Mucido, » debile, accasciato il corpo ; perduti 1’ anima, per que’ cadevoli im-» pacci, i dilettamenti suoi più soavi e la vivezza di un tempo; nè » più sorgendo que’ di bellissimi in cui la immaginazione, bogliente » al pari del sangue, iacea bello quanto ne circondava, e di un certo » solletico vestiva le stesse nostre speranze, 1’ uom, giunto alla de-» crepita, vegeta, non vive. Abbcnchè da Dio all’ uomo, dall’ uomo » agli animali irragionevoli e alle piante la catena degli esseri si • spezzi due volte, nientedimeno chi raggiunge la vecchiezza eslrc- • ma vegeta, non vive, e pressoché uguale alle piante le quali, senza » riflettere alla esistenza loro, nascono, vegetano, periscono, come » esse, che in sull’ aurora schiudon le bocce per umettarsi di ru- • giada, tratto tratto aneli’ egli, quasi pulcino, apre la bocca affìn » di corre la imbeccata, ordinariamente poi di sè medesimo non » avendo coscienza alcuna. Or, ancorché di continuo, e da molti, si » proclami e celebrando si vada, esser Venezia gloriosamente pas-» sata attraverso quattordici secoli, in verità nell’ ultimo di quei » secoli Venezia, ben lontaua di circondarsi della decantata gloria, » era nella condizione stessa di chi è nella decrepità : vegetava, non » viveva. » Ma ci dicano poi tulli questi signori politici, clic proclamarono morta di decrepitezza la repubblica di Venezia c che la dissero vegetante, non già vivente; in che fanno essi consistere la giovinezza, il vigore, I’ energia di un governo ? Non ne son forse 1’ anima e la vita, le salutevoli istituzioni ; le leggi adattate all’ indole dei (empi e dei popoli, che ne compongono il uioltiformc dominio ; le forze morali e fisiche a conservarle in vigore, a persuaderne e costringerne altresì l’osservanza; la retta amministrazione della giustizia; la rispettosa obbedienza dei governati verso di chi li governa: cd altre simili reciproche relazioni tra sudditi ed imperante ? Or come pnò (i) 0>ù uff comincia egli L Prclaziunt.