2:26 LIBRO XLlll, CAPO ut. Eppure cotesto stesso Darò, in contraddizione con quanto qui sentenziò, narra negli anni in seguito, come la repubblica di Venezia fosse tentata or dalla Francia, ora dall’ Austria, or dalla Russia per guerre, per alleanze, per sparlimcnti di stati ; ed egli stesso loda la prudenza veneziana di non essersi mescolala con loro. No : non è da ripetersi di qua 1’ origine della sua estrema sciagura : ella non fu cieca che negli ultimi tempi della sua esistenza, e lo fu per deliberata malizia di que’ che avrebbero pur dovuto comunicare al senato i pericoli, che sovrastavano alla patria, e noi fecero. Tuttociò alla sua volta sarà fatto palese dai documenti, che dovrò portare e che formeranno per così dire la storia diplomatica della caduta di lei. Qui in frattanto, poiché i dominii della repubblica da questo tempo in poi né crebbero nè scemarono, voglio dare un quadro generale degli stali e dei luoghi che possedeva. E primieramente nominerò il dogado, composto della città dominante e delle podesterie, o distretti che da essa immediatamente dipendevano. Eccone adunque la serie : Venezia, a cui reputavansi annesse e formanti un solo distretto con essa le isolette a lei circostanti, e sono : la Zuecca (i) o Giudecca, San Giorgio maggiore, La Grazia, San Clemente. Santo Spirito, Lazzaretto vecchio, San Lazzaro, San Servolo, Sant’ Elena, San Michele, San Cristoforo della pacc, San Secondo, San Giorgio in Alga. (i)Se ue teda la derivazione del nome in cièche ne dissi uclU psg iìi del »ul.IX.