wno 1694. 97 » montuosa ; ma meno ingombrata questa ; la prima rimira Tramon- • lana ed Ostro la seconda. Nella seconda alla parte orientale verso la » Jonia giace Ifl città. Sembra figura quasi di quadralo irregolare • e stendesi un miglio incirca; li due lati rivolli a Ponente cMezzodì » dominano il borgo: quello a Tramontana è bagnato dal mare e » 1' altro a Scilocco guarda il porto da catena, che formato dalla • natura e perfezionalo dall’ arte con ilue moli raccoglier può qua-» ranta e più galee, ma scavalo, come anticamente, in sè stesso chiu- • derebbe una grande armala. K circondata con fossa larga, pro-» fonda e adacquata dal mare,che vi scorre per entro il porlo, llavca • cinque torrioni, incapaci però (eccettuatone il maggiore ) a rice-» vere cannone grosso per mancamento di spazio, necessario a’ pa- • rapctti ed alla sua rinculata. Il circuito di fuori in molle contrade ■ diviso, se bene ricche di edilìzi all’ uso italico di marmo costrutti » e di abitatori per civiltà c per numero distinti, non essendo cinto » di muraglia nè havendo altro riparo che frequenti torri per sal- • vaisi dagl’ insulti de’ pirati, borgo propriamente s’appella. In esso » si vedevano le cattedrali de’ due riti, greco e latino, per i quali » v’erano il vescovo destinato dal sommo pontefice ed il melropo- • fila greco dal patriarca di Costantinopoli, aperti anche a rinforzo » del catlolichismo quattro tempii de’ regolari, cioè, gesuiti, dome- ■ nicani, capuccini e riformali di san Francesco. Nella città i cristiani » già albergavano; ma tentatane la sorpresa da cinque galee di Fio-» renza la notte di cinque maggio 1599. furono per vano sospetto » d’intelligenza discacciali ed obbligali a fermare il domicilio nel » borgo. L’isola gira meglio di cento miglia c contiene cento mila ■ anime quasi tutte de’ greci, Ialini poco più di Ire mila, e qualche » migliaio di turchi. > Zeno, all’ indomani, eh’ era il di 8 settembre, sbarcò senza difficoltà le sue truppe al capo di sant’Elena, e le slabili su quell’ altezza, che domina la piazza, la quale era presidiala da due mila uomini, sotto il comando di Cusscin pascià. Appena avvicinatosi al borgo fu visitalo dai due vescovi, greco e Ialino, i quali gli promisero YOL. xi. -13