76 LIBRO XLI, CAPO XXV. Così (li lutta la Morea rimase padrona la repubblica. Nacque allora nell’ animo del provvedilor generale da mare il desiderio di tentare la conquista altresì della Vallona sulla costa di Albania all’imboccatura dell Adriatico. E pose tosto ad effetto il suo desiderio. Vi si presentò con le sue forze navali il dì 11 settembre. Era presidiato il luogo da sette mila turchi di fanteria e da mille cinquecento di cavalleria. Poca opposizione fecero questi allo sbarco dei veneziani. « Giace la Vallona, ce la descrive il Foscarini, alla spiaggia d’ un » dilatato seno di mare impetuoso, e da più parti esposto all'ingiuria » de’ venti e particolarmente di sirocco. Il sito è piano, dominato » però da alcune colline poco lontane ; la sua figura è ottangolare, e » sopra ogn’angolo tiene un piccolo e stretto torrione. Ha le mura » grosse e ben fatte, ma senza terrapieno con fossa poco larga e » profonda. Quasi nel mezzo del recinto sta un maschio grande e » capace, che la domina tutta, et il suo giro è di quattrocento passi • in circa. Tre miglia distante si trova un altro recinto nominato » Cannina di figura totalmente irregolare, seguitando il silo monluo-» so, dov’ è collocato, guardato da torri antiche con mura imperfette. » A piedi del monte sta un borgo assai ampio con buone case. » Le mosse adunque del Cornaro furono contro Cannina, acciocché fosse impedito ogni soccorso alla Vallona. In breve tempo s’impadronì di mezzo il borgo : nell’ altra mela si erano trincerati i turchi. Fu eretta una batteria contro la fortezza, fu tracciato il lavoro di una mina, fu perlustrata la campagna da un corpo di tremila cinquecento fanti. Tuttoeiò mise in grandi angustie i turchi, i quali si resero : vi uscirono tre mila persone, tra cui cinquecento uomini atti alle armi. Lo spavento dei turchi, eh’ erano usciti di Cannina, si comunicò a quelli, che presidiavano Vallona, i quali, chiesto tempo sino al vegnente mattino per deliberare, lasciarono in abbandono la città ; sicché i veneziani vi entrarono 1 indomani, senza trovarvi opposizione od ostacolo. Perciò in sei soli giorni terminò tutta 1 impresa. Lasciati al governo di Cannina Matteo Bembo ed al governo di \ allona Teodoro Correr, il provveditore generale partì con tutta I armata alla