288 LHinO XLIH, CAPO IV. capitano per tenervi il governo civile, criminale c militare sì della città che della provincia. La presenza di lui era necessaria per la legittimità della convocazione del Consiglio maggiore, ma egli non vi aveva voto veruno. Questo consiglio maggiore anticamente era composto delle sole famiglie di alcune contrade della città, lo che dava occasione a disgusti gravissimi ed a feroci inimicizie : ma dopo clic i bellunesi si diedero alla repubblica nc fu regolata la disciplina per guisa, che ogni famiglia vi potesse essere un individuo, purché avesse compiuto l’età di venticinque anni. Questo consesso dava i magistrati subalterni occorrenti alla città, eli’ erano i quattro consoli, gli otto savi, i tre sindici, il massaro, i giurati di giustizia, e i quattro deputati o provveditori alla sanità. In mancanza, o nell’ impotenza di radunare il consiglio maggiore, si radunava il minore, composto dei consoli, de’ savi e de’ sindici, colla presidenza del veneto rettore : le ispezioni sue riducevansi unicamente al diritto di stabilire il prezzo delle vittuarie, che si vendevano al minuto. V’ era inoltre un collegio di dottori giuristi, ed uno di nolari, e 1' uno e l’altro dotali di molti privilegi. Il territorio esterno, clic dipendeva dalla città era formato delle dicci pievi di Castion, di Limana, di San Felice, di Àlpago, di Otraldo, di Lavazzo, di Micr, di Pedemonte, di Frusceda edi Scdico. Territorio de’ capitanati, Ne comprendeva cinque, come ho indicato nel capo addietro : di essi darò alcune brevi notizie. Agorto od sigordo, n’ era il primo, situato nella parte settentrionale della provincia, lungh’ esso il fiume Cordevole : ventiquattro villaggi lo componevano, formanti due soli comuni, di Sopracchiusa 1 uno, di Sottoccliiusa l’altro : il capitano risiedeva in Agordo, ricca terra, assai conosciuta per le sue miniere di rame, e pel suo traffico di vi-triolo c di zolfo. Zoldo, ricco per le miniere di ferro e di piombo : chiuso tra erti monti, all’ estremità della provincia : n’ era capoluogo la grossa terra di Zoldo, ove risiedeva il capitano. Gurdotin; capitanato situato sulle sponde del Piave; era fortezza