ft36 LIBRO XLIV, CiPO III. » pur di queste divisare i sodi, porgendone la lunga e stucchevole » noia (pctg. 22 e seg. ). » Racconta poi del Cagliostro le mali arti e i delitti, come se » le azioni di costui fossero da ascriversi ai nostri, e potessero giu-» stamente venire ad ingrossar le cause della caduta della repub- * blica (png. 28 ). » Se non che osservo, che le scandalose storielle di quel ini-» quo, diedero buona materia all’ autore per impinguare il suo libro, » c sì lo impinguò con le fanfaluche del cerretano da far ributlarc » ogni bennato lettore. » Dalle quali cose passa 1’ autore medesimo a mostrare la irre-» ligione in cui erano caduti i veneziani ; tocca intorno alla riforma » progettata nel 17G8 del clero; della soppressione di alcuni mo-» nasteri, c di altri provvedimenti allora introdotti in riguardo ai » monaci, aprendosi per tal guisa il varco di fare a’ nostri sangui-» nosa censura, non rammentando che i nostri andarono a rilento » in quelle riforme domandale dai bisogni e dai casi; le quali ri-» forme, nulla aveano a che fare con quelle praticate in Francia e » massimamente in Germania dall’ imperatore Giuseppe II ; le » quali furono cagione de’ viaggi e de’dolori dell’ immortale Pio VI. » Al qual proposito de’ viaggi di quel pontefice, narra cose 1’ au-» toro incredibili, e quel che più vale, contro quanto ei si propone » dimostrare ( pag. 5i»). Imperocché chi mai udì al mondo che il » santissimo Pio VI, fosse appuntato d'intemperante, come costui » dice sull’ appoggio delle lettere del Ballarmi da lui solo vedute? — » Ma sapete il perché narra questo fatto, che ho indubbiamente per » falso? — Niente per altro (c ciò ogni assennalo lo vede), per » dirci essere stato di questa colpa gravato anche papa Grcgo-» rio XVI; c quindi farci sapere, a cagion di modestia, aver egli » avuta con questo pontefice lunga consuetudine per poter asserire » falsa l’accusa. iVel che, come vi diceva, si contraddice, mentre se » la maldicenza d’allora é pari a quella dell oggi, vuol dire essere » stalo sempre il mondo ad un modo, per cui nou vedo come questa