LIBRO XLIH, CAPO IV. tempo dei dogi, prima che nc fosse trasferita la residenza stabilmente in Venezia. Dicevasi Mcthamaucum. L’odierno luogo di Malamocco fu sostituito alla città, di cui parlo, dappoiché nel 1108 fu quella ingoiata dal mare. L’antica era governata da tribuni; l’odierna eralo da gastaldi ducali. Taluni vollero far derivare dal secolo XIII 1 istituzione della podestaria di Malamocco ; ma sembra più verisimile lo sia stata soltanto nel 1339 mcntr’ era doge Bartolomeo Gradcnigo, c sino d’ allora dicevasi podestaria nobile (1): nel qual anno appunto ne fu anche formato lo Statuto. Comprendeva questa podestaria la città di Malamocco e le due grandi isole di Pelestrina e di Poveglia: aveva il suo consiglio formato di soli suoi cittadini, ed aveva inoltre una magistratura composta di sci giudici, i quali (2) godevano il diritto di giudicare insieme col podestà gli affari civili e criminali, purché non vi fosse stata pena di sangue, in prima istanza ; e n’ erano poi portate all’ uopo le sentenze in appellazione a Venezia dinanzi agli Auditori vecchi delle sentenze, od agli Avogadori di commi (3). — Poveglia, che ho nominalo testé, conosciuta nelle vecchie carte col nome di Popilia, è un’ isola ben grande, che fu anticamente abitata da numerosa popolazione : aveva un castello, vigne, saline, ed anche particolari statuti. Fu smantellata in occasione della guerra di Chioggia nel 1379, e gli abitanti per ordine del senato ebbero ricovero in Venezia nella contrada di sant’ Agnese. Oggidì serve ad uso di lazzaretto per le navi clic vengono dal levante o da luoghi sospetti di contagio ; diminuita di assai nella sua estensione per le acque della laguna, che nelle grandi burrasche l’hanno danneggiata c logorata da tutti i lati. Chioggia, detta nei tempi barbari Clugia ed in migliori secoli Fossa Clodiae, è 1 ultima isola del lato meridionale della lacuna di S \ enezia. Due Chioggie esistevano anticamente, maggiore l’una, minore l’altra ; questa era dove giace presentemente il borgo di Sotto (*) N etisie i;if.iiii il decreto nel lih. (a) Per lesge del Maggior Consiglio, Phìhppicnt della Cancelleria ducale, » nell’an. i35p. Car* '1 (3) Cj(>ìI. degli Audit. {'rechi, a cari.55.