70 libro xu, capo xxu. antica appartenenza del regno di Ungheria, specificando nominatamente quali fossero coteste antiche appartenenze; cioè, la Transilva-nia, la Valacchia, la Moldavia, la Bossina, la Servia, la Bulgaria. Che la custodia del santo Sepolcro fosse tolta ai greci e restituita ai frati francescani. Che fosse consegnato Einerigo Techeli, capo dei ribelli ungheresi, per fargli soffrire il meritato castigo. Alle quali domande, che parvero troppo gravose, opposero gli ambasciatori turchi un assoluto rifiuto: anzi dichiararono di non voler ascoltare le domande dei veneziani, se prima non fossero state appianate sì enormi difficoltà introdotte dagl’ imperiali. Tuttavolta anche i veneziani e i polacchi vollero essere ascoltati. Dimandava adunque 1’ ambasciatore della repubblica : — la cessione dell’ isola di Negroponte, con tutti gli adjacenti litorali, dallo stretto di Corinto sino a Corfù ; che, per togliere ogni occasione di future contese, si stabilissero nella Dalmazia sicuri confini, assegnando alla repubblica tutto il paese, eh’ è tra i fiumi Cerca e Bojana ed il mare sino alle montagne ; che i veneziani ricuperassero Dulcigno ed Antiveri, divenute al presente il ricetto dei corsari, che turbavano la pubblica sicurezza. Finalmente il ministro polacco chiedeva : — che fossero risarciti alla Polonia i danni recati dai tartari, già molli anni addietro, al territorio polacco ; che fosse ceduta la Crimea e tutto ciò eh’ è tra il Bo-ristene ed il Danubio, con tutte le fortezze e castelli ; che fossero allontanati i greci dalla custodia dei luoghi santi e vi rientrassero i cattolici ; che fosse permesso il culto cristiano cattolico in tutto l’impero Ottomano, e quindi fosse lecito ai cristiani il rizzare nuove chiese, il ristamparne le vecchie, il possedervi fondi, il suonare campane, 1’ essere immuni da tributi ; che fosse restituita la piazza di kami-nietz e che desistesse la sublime Porla dal proteggere i cosacchi. Tante domande fecero sbalordire i rappresentanti turchi, i quali non vollero allontanarsi tampoco dalle proposizioni progettate da loro, nè vollero accettarne alcuna delle manifestate dagli alleali. Perciò i trattati rimasero interrotti, ed i ministri turchi domandarono di