a.mvo 1732. 377 Pietro il grande e sì per la sua accortezza nel congresso di Carlo-stad. Era stato a Milano per complimentare Filippo V in nome della repubblica, ed a Costantinopoli per simile uffizio al sultano Acmct 111. Ed a Costantinopoli era stalo di bel nuovo spedito, dopo i sostenuti maneggi per la pace di Utrecht e di Passarowitz. Nell’anno stesso della sua promozione, sorse non preveduta occasione di dissapore tra i veneziani e la corte di Roma per violata immunità di asilo nel palazzo di residenza deH’ambaseialorc veneziano in quella capitale. Questo diritto di asilo, introdottosi nei secoli di barbarie e d ignoranza, sotto pretesto di sicurezza personale degli ambascia-tori e della loro casa, portava poi l’enorme abuso,che i malfattori più infami soltraevansi non di rado al braccio della punilrice giustizia, ricoverandosi tra i recinti della residenza di un ambasciatore. Quanto pernicioso alla pubblica sicurezza riuscisse cotesto diritto d’ immunità, non fa d’ uopo il dimostrarlo. I papi da qualche tempo si erano adoperati presso gli ambasciatori, benché inutilmente, per circoscrivere tra giusti c ragionevoli limili siffatte franchigie; 1’ attuale pontefice Clemente Xll ne andava aneli’ egli facendo ripetute istanze. Or accadde, che un reo inseguito dai birri, sebbene rifugiato nel palazzo dell’ ambasciatore veneziano, fu da questi catturato e condotto alle carceri. Se ne adontò vivamente I’ ambasciatore c ne domandò soddisfazione. Questa non gli fu accordata. Gli furono anzi posti sott’ occhio gl inconvenienti, che di qua ne derivava al buon ordine ed al bene sociale. Ma egli non ne volle sapere : ne scrisse al senato, ed allontanatosi da Roma si ritirò a Frascati. Giuntane a Venezia la notizia, se ne adirò di mollo anche il senato, e per rappresaglia vietò, che il nunzio di Roma fosse più ricevuto all’ udienza : il quale perciò allontanossi da Venezia e si trasferì a Ferrara. Si frappose, per accomodare cotesto disgusto, il cardinale Oltoboni, veneziano : ed il papa si placò bensì ; ma il senato non volle piegarsi. Sapientemente il papa ne trovò il modo. Pubblicò un decreto, per cui comandava, che gli assassini non potessero avere asilo più di tre giorni nella residenza di un ambasciatore : e VOL. xi. 48