1 6G LIBRO XMI, CAPO Vili. Corfù n’ era a preferenza lo scopo. Eglino avevano trovalo il modo di conoscere minutamente lo stato di quella piazza, ed avevano ormai potuto farvi esaminare persino le più piccole cose, sicché ben sapevano da qual parte fosse più forte, da quale più debole. Avevano inoltre impiegato grande numero di guastatori ad acconciare le strade da Larissa a Triacala ed a Jannina, ove per questa spedizione avevano progettato di formare la loro piazza d’armi. Lo stesso gran visir vi si porterebbe in persona. Tutte queste disposizioni dei turchi erano già state palesi alle diligenti indagini del senato, il (piale perciò si diede fretta ad attivare grosse leve di soldati, armamenti di vascelli, ed il ristauro e il perfezionamento delle fortificazioni di Corfù. Prese al suo stipendio, per la suprema direzione dell* esercito, in qualità di generale, il maresciallo Mattias di Feltz, conte di Schoulembourg, il quale nelle lunghe guerre dell’ Ungheria, della Germania e della Fiandra, erasi acquistato onorevole fama. E per governare le truppe terrestri nella Dalmazia invitò al suo servizio il conte di ¡Xostiz. Subito il maresciallo fu spedito a Corfù ad assumere il comando delle milizie. Ivi trovò i soldati, le ciurme, gl’ isolani in grande movimento per eseguire i lavori, a cui s’ erano occupati lutto 1’ inverno scorso, ed erano già vicini a terminare. Ottimo effetto della conchiusa lega si fu, che il papa vi aderì aneli’ egli, e promise l’unione delle sue galere c di quelle di Malta contro il comune nemico : ma il più vantaggioso ancora si fu, che gli ottomani si videro costretti a disgiungere le proprie forze ed a mandare nell’ Ungheria quelle truppe, che avevano destiate per la Dalmazia. Da principio si temeva, clic i progetti della Spagna potessero impedire od almeno ritardare le operazioni della guerra nell'Ungheria e nel levante, movendo le armi a ricuperare le provincie d'Italia, che l'erano state tolte : ma i particolari interessi del ministro Alberoni fecero prestamente svanire ogni timore. Egli bramava di diventare cardinale, perciò non volle disgustarsi 1’ animo del