246 LIBRO XLIII, CAPO IV. veneziano (1) ; c ricominciano questi di là del porlo e continuano sino alla chiesa pievanale di Pelestrina. Essi dividono il mare dalla laguna : dalla parie di questa hanno comodo cammino, e dal lalo del mare sono difesi da doppia controscarpa fornita di frequenti sproni, perchè vi si spezzino i flutti impetuosi del mare infuriato : sono formali di grossi marmi delle cave dell’ Istria, connessi da tenacissimo cemento impastato di calce e di pozzolana. Appartiene inoltre alla podestaria di Chioggia anche 1’ antico Brondolo, nominato nei bassi tempi Brintalum e Brundulum, la cui popolazione era governata da un cittadino del maggior consiglio di Chioggia.— Era sotto questa podestaria negli ultimi secoli anche Pelestrina, cui dissi di sopra avere appartenuto alla podestaria di Malamocco. Vi appartenne infatti sino all’ anno 1636, nel quale il senato, addi lü maggio, per far cessare le lunghe controversie, che avevano tenuto in discordia sino dal secolo XIV i podestà di Chioggia e di Malamocco circa la giurisdizione su questo lido, decretò che avesse ad appartenere perpetuamente alla podestaria di Chioggia. Lungo di troppo sarebbe, che io volessi qui narrare le molte loro dispute su tale proposito, od esporre le ragioni, che dall’ una e dall’ altra parte erano portate. Cararzere è una storpiatura di Capo d’ argine, in latino Caput Ai-ginis, in veneziano Cavo d’arzere : cosi nominalo perchè sull’ argine dell’Adige. Era negli antichi tempi un castello assai popolato e custodito dai veneziani con somma diligenza, come fortezza di frontiera contro i ferraresi ed i padovani. Perciò lo si trova commemorato presso il Sagomino e negli antichi concordati cogl’ imperatori c coi re d'Italia. Fu incendiato dagli ungheri nel 906 ; abbandonò la repubblica nel 919 e si diede all’ imperatore Ottone li, il quale donò agli abitanti di esso molti privilegi, tra cui la padronanza di alcuni luoghi appartenenti a Loredo ; ritornò vent’ anni dopo all’ubbidienza dei veneziani, e fu spogliato dei privilegi ottenuti nel tempo (*) Uu iscrizione scolpitavi ;i dice appunto costrutti Anse Komno. ìEfe vf.setq. tigni »uno iene continuivi il lavoro per un tratto di venti passi.