i75 sc,c qui è dove l’estro del chiaro pittore fe pruo-va di tutta la sua dovizia e fecondità. Altri angioletti fanno come cornice tutto intorno al quadro con proporzioni e colori, che più gli accostano allo spettatore. Quanto al tocco e al magistero dell’arte dovrebbero dirne gli artisti; noi giudichiara dell’ effetto e questo è certo bel- lo e grandioso. Vi si scorge il sottile lavoro d’u-na pittura ad olio; a notare alcune riposte bellezze uno ha d’ uopo della lente che lo avvicini, e si meraviglia che l’arte sia giunta a tanta finezza in un affresco. Questo non è forse lo stile* de’nostri più grandi maestri; i quali per lo più negli affreschi amavano piuttosto i tocchi franchi, e un pennelleggiare sprezzalo; ma se il Santi si discosto dal loro metodo, ben gli emulò nell’ arte, nello siile, nell’immaginazione e nel-1’ effetto. Non possiamo terminar quest’ articolo senza un cenno di debita lode a’divoti parrocchiani di s. Luca, i quali con le volontarie loro offerte, secondando lo zelo veramente indefesso ed esemplare del reverendissimo loro parroco, contribuiscono a render sempre più bella e degna del divino istituto la loro chiesa, ed ora I hanno accresciuta di sì gentile lavoro.