588 libro xliii, capo xii. .sodo lo armi in quella provincia, la sicurezza particolare dei proprii siali lo indusse a dar ordine, clic vi restassero. Nc mancò in pari tempo il bailo della repubblica di far palesi ni ministero di Costantinopoli i sospetti ragionevoli del senato : ma il sultano lo fece assicurare in parola di onore, clic quei movimenti di truppe e quelle disposizioni militari non tendevano per veruna guisa ad offendere o molestare nei loro domimi i veneziani. Noterò qui alla sfuggita, avere il Darò narrate invece le istanze dell’ ambasciatore veneziano in Vienna, perchè il senato favorisse il partito della regina d’ Ungheria, ed avere voluto il senato costantemente restarsene neutro (1). Lo che è falso, benché in realtà, come io diceva testé, non le recasse poi sì notevole giovamento effettivo. Ma lo scopo di questa menzogna fu, a mio credere, per avere occasione iu seguito di far credere violati impunemente i diritti della repubblica per parte dell’ Austria nella distruzione di alcune dighe « costrutte, die’ egli, dal governo veneto sovra un piccol fiume, che » uscendo dallo stato di Mantova andava a inondare quel della re-» pubblica. » Per la quale immaginala violazione introduce il Darù maneggi tra la eorte di Vienna e 1’ ambasciatore veneziano, e ne fa poi finire la trattazione * colla prestanza di grossa somma, di che » la repubblica fornì la regina d’ Ungheria. i Sicché, alla sua foggia, la prestanza di grossa somma, invece di una soddisfazione al-l’insulto fattole, terrebbe qui il luogo di una nuova dimostrazione della debolezza e del decadimento, a cui s’ è prefisso di far credere pervenuta in quest’ ultimo secolo la veneziana repubblica : mentre la prestanza di quella somma è del tutto immaginaria, sognala dal Laugier cd accolta favorevolmente dal Darù. Ned è meno sleale il Laugier, immaginando angario sugli siati della repubblica impostevi dai turchi, per capricciosi pretesti del pascià della Dalmazia ottomana (2) : io credo, clic queste s abbiano (0 T.ih. XXXV, png, lai «lei tom. Vili. (a) Latigitr, Vili. XI.VÌI!, 'joa del tom. XII.