270 unno xliii, capo ir. veruna abitazione ai di fuori delle sue mura. Vi avevano residenza un provveditore ed un podestà : la rocca n’ era affidata ad un castellano, e la si custodiva con molla gelosia, perciocché luogo di frontiera a difesa dei veneziani possedimenti di qua del Mincio. Tutto il suo territorio si riduccva al solo villaggio di Caslellaro della Gu-sola, ossia Lagusello. Legnago, detto dai latini Liniacum, era un’ altra podestaria e nel tempo stesso fortezza considerevole sull’Adige, di cui può dirsi come porlo per le barche, che vi navigano. La governava un podestà col titolo di provveditore e capitano per la custodia dèlia fortezza : conservava nella sua interna amministrazione i propri statuti. Soave, fu anticamente castello rizzalo dagli scaligeri : la repubblica di Venezia ne affidava il governo ad un patrizio veneto, per la parte militare c criminale, il quale aveva il titolo di capitano : nel civile reggeva questa grossa terra un cittadino veronese col titolo di podestà. Vengo ora a dire delle vicarie: primaria n’era Sermione (i) : isola amenissima, che sorge framezzo al lago di Garda, congiunta al continente da un ponte, composta di tre colline, alle cui falde giace il castello, che ne porta il nome. E celebre nelle storie e negl’ iline-rarii, e molte sono le conghietturc degli eruditi circa la sua etimologia : fu delizioso soggiorno di ragguardevoli personaggi nei tempi romani: frequenti perciò n’erano le iscrizioni, raccolte e disperse dall'avida curiosità degli archeologi. Fu padrone di questo castello anche il celebre poeta C. Valerio Catullo, il quale co’ suoi versi ne formò elogio onorevole : più lardi diventò patrimonio degli scaligeri. Era tra i comuni privilegiati, e veniva rappresentato da un deputato, che nominavasi Capo di Sermione. — Cà di Campagna,—Bussolen-go, già celebre per la strage dei cimbri, precisamente nel luogo, clic si chiama Campagna di Verona,— Valezo o Valeggio,—Villafranca,-Isola della Scala, — Nogara,— Sanguine,— Bovolon,—Cerea,—Isola (0 IVr Uliaolio tipografico, nella j>»g. 228 fu ili'llo'Ser/nonc.