anno 1797. 231 » Ad ogni modo entrali in discussione dell’ affare coll’ oggetto » di tranquillare il popolo e togliere allo stesso 1’ apprensione, che » le commesse uccisioni, sebbene provocate, spinger potessero » l’animo de’ generali a qualche vendetta, abbiamo non senza molte » difficoltà seco lui convenuto ; che tirar si avesse un velo sull’ oc-» corso, riconoscendolo in colpa di fortuite circostanze per una » parte e per 1’ altra, senza che portar avesse giammai la menoma * alterazione alla buona armonia, che passa fra le due nazioni, ed i * Veneti comandanti. Che si sarebbero fatti sortire dalla città i corpi » armati de’ villici, che vi erano entrati, che in ricambio non sa-» rebbero entrati nè corpi nè truppe Francesi, che si avvicinassero » alle sue mura ; che le guardie avrebbero ad essere mantenute » sul piede di prima, che la forza reciproca nella città e castelli ri-» marebbe sul piede, in cui si trovava, e che in fine per palesare in » faccia agli abitanti il riguardo, ed il sentimento che ad essi pro-» fessava, come che al Governo ed ai suoi comandanti, avrebbe » fatta e stampala una proclamazione, che pur da noi si sarebbe » viceversa distesa per contenere gli abitanti nella moderazione » prescritta dalle pubbliche massime, e che quanto al disarmo dei » villici, eli’ egli aveva messo a campo, questo punto riservato es-» sendo a trattarsi direttamente tra VV. EE., e il generai Buona-» parte, cadeva perciò su di esso ogni motivo ad ulterior riflesso. » Così convenuto, ed approvato da’ Sindici, dal provveditor » Giuliari, ed altre nobili figure ( non però dall’ altro Provveditor » Francesco Emilj, che avrebbe bramato cacciati i Francesi da’ea-» stelli ) e da noi, e da esso lui sottoscritto, rientrato egli alle ore » 5 con scorta di Nazionali e Civica nel castello, doveva rispedir-» celo ratificato dal generai Balland assieme al Proclama col mezzo » dell’ uffiziale, che scortato lo aveva ; ma lungi dal veder soddis-» fatti i nostri voti, ci vedemmo invece una carta in quattro articoli, » colla quale escludendo quella, convenuta col Beaupoil, propo-» neva, che il disarmo fosse assoluto e pronto nel terminare di tre » ore di tempo, tanto de’ cittadini, che de’ villici ; articolo tanto più