3(1?. naia la sua invenzione, non lascia di studiarla, e di cercare la possibile perfezione. XV. Ancora una parola sull' Astrolampo del sic. Locatelli nel gran teatro la Fenice. Dopo aver discorso di questa invenzione, dopo averne annunziato ai nostri lettori l’applicazione al nostro gran teatro, il non parlarne più, il condannarla all’ obblio, potrebbe forse parere indizio o d’un ciTetto effimero, che avesse ottenuto, o di poco conto, che il pubblico ne facesse. Ora l’Astrolampo continua, e continuerà sempre con maggior successo e favore a rispondere per la volta del nostro teatro della Fenice, con soddisfazione di tutti. In ogni scoperta però d’arti, o di scienze la perfezione non si raggiunge che assai tardo; egli è della natura dell’ uomo l’andar in tutto molto a rilento verso il suo scopo. La prima sera 1’ Astrolampo del sig. Locatelli, lasciava per vero dire alcuna cosa a desiderare : benché la prima e la seconda fila, e più di tutto la platea, fossero rischiarate cos'i bene da vincere il lume ordinario della vecchia lampana, pure la terza, la quarta, l’ultima fila cd il tetto, offerivano allo sguardo una qual-