6 LIBRO XLIX, CAPO I. vantaggio a norma e direzione delle politiche operazioni del sonalo. Ma in ciò pure rimasero defraudate le sollecitudini dei triumviri, perchè i savi del Consiglio, anziché comunicarne al senato le notizie, che ricevevano su questo proposito, le seppellivano nella Filza delle Comunicale non lette in Senato. Eppure quattro ve ne sono della più grande importanza, le quali porgono le più interessanti notizie sul contegno di questo principe. Gl' inquisitori infatti, il giorno 10 luglio 1795, manifestavano, che il suddetto conte, dopo l’annuncio della seguita morte del figlio di Luigi XVI, — « venne nell’ interno della sua abitazione dai soli cavalieri del suo seguito riconosciuto e venerato per re, e tenutasi una conferenza, fu stabilito, che minimamente non avrebbe alterata la privata e ritirata sua condotta, conservando il titolo di Conte di Lilla, anche per non compromettere i riguardi della repubblica. I primi giorni del di lui assunto titolo vennero dal co. di Lilla impiegati a ricevere gli omaggi de’suoi cortigiani, a studiare un nuovo ceremoniale nelle ristrette stanze della sua abitazione, nel porre alla catena dell’ orologio il sigillo reale e dal formar pronostici sull’ avvenire. Si cercò anche, per aumentar i tributi di omaggio, di far destramente intesi i nobili veronesi di sua conoscenza di un tale avvenimento; ma vennero questi avvertiti di astenersi dal visitarlo in tale circostanza. Molto corteggio non ritrasse neppure dagli emigrati, quali da qualche tempo disperando di veder ripristinato 1’ antico ordine di cose, ne manifestavano verso lui un notabile raffreddamento. Varie conferenze si sono quindi tenute nella stanza ed alla presenza di esso conte ; alcune versarono sopra l’etichetta da stabilirsi ; altre sopra le risoluzioni da prendersi : per effetto delle prime venne deciso di vestir a corruccio, di celebrare nella privata cappella della sua abitazione una messa, di esequie al defunto, a cui assistettero da circa 40 emigrati ; dopo la quale tenutosi il solilo circolo, niente si parlò nè dell’ avvenimento, nè dell’ assunto titolo di re, nè uso si fece del medesimo neppure da’ cavalieri di seguito, che si valsero del consueto titolo di conte di Lill;* Nelle seconde si stabilì d’ interpellare