266 LIBRO L, CAPO VI. » voglia fai’ guerra ad un altro, non può mancar di mezzi meno * incomodi, che cominciar dal perdere la miglior parte de’suoi Stali; » che i nobili delle provincie erano ammessi alla veneta nobiltà e » molti se ne fregiarono. Questi punti però erano estranei a quelli, » che ci avevano portali a lui ; che Io preghiamo a richiamarsi alla » sua leltera diretta al doge li 9 aprile, all'altra diretta al procu-» ralor Pesaro il giorno 11, all’uffizio prodotto dal Lallement li 14, » dove ricerca il castigo de’ rei, il disarmo de’ suddili, ed offre » tornar le città allo stato abituale: che framezzo non v’è che il » nostro viaggio, intrapreso 2'i ore dopo intese le dette carte ; che » noi eravamo per soddisfarlo in ambe le sue ricerche, quando si » avessero le trac.cie dei rei, e quando si commettessero misure per » difesa delle popolazioni fedeli, e si impedisse li rivoltosi di aggre-» dirle armati: che noi lo supponevamo costante ne’ suoi impegni, » e speravamo da lui I’ effetto con li concerti necessarj per soddis-» farlo. Ebbene, disse, faremo una linea sul Mincio, che impedisca » ai sollevati di aggredire i veronesi; ma questi, disse, si battono » coi francesi e ne spargono il sangue, che grida vendetta e vuol » farla; che già non ricerca più niente, perchè ha 80000 uomini, » e vuol dar la legge, e comincia dall’ ordinar quel che ha detto, » che s'altro non avevamo, potevamo andarcene. » Ma per quanto ne disse, non potendo nè suscitarci, nè avvi-» lirci, ripigliò il Giustinian, cui mal grado il suo modesto dissenso » devo io Dona render onore. Egli tessè un discorso così placido, » ragionato e insinuante, che ebbe forza a fermarlo per qualche » tempo, e a procurargli nel dopo pranzo un passeggio da solo a » solo nel suo gabinetto. Ricalcò le cose dette, ma ordinate all’ og-» getto centrale delle commissioni, e soggiunse, che l’integrità degli » stati formava l’esistenza politica dei governi, e la salvezza perso-» naie dei sudditi il primo dover dei medesimi. Che questi oggetti » sarebbero intieramente sacrificali da un disarmo indipendente da » sostituzioni di provedimenti. Che quando voleva ridur colla » mediazione le città, conveniva intanto arrestar le mosse de’sollevali