anno 4706. 77 • ricevuto dal Direttorio della repubblica francese una alleanza fra • le dne repubbliche. » La natura delle cose dando il medesimo nemico alla Francia » ed al Senato, le ha invitate ad unirsi. Questo nemico deve essere » troppo noto al senato. Egli è quella potenza inquieta e ardita, che » ha disseccalo le sorgenti della prosperità delle provincie di Terra • Ferma della Repubblica; le di cui mire su queste medesime pro-» vincie non sono equivoche; che ogni giorno fa decadere il porlo » di Venezia dal suo primo splendore ; che non aspira finalmente » a nientemeno chea dominare nell’Adriatico, dopo avere invaso » le interessanti contrade Orientali, che bagnano Tacque di questo • mare. Ma l’Austria non è la sola potenza, che deve eccitare l’in- • quieta vigilanza del senato. La corte di Pelerburgo sua alleata, » la corte di Pelerburgo, che marcia quasi apertamente oggidì alla • conquista dello parte europea delli stali Ottomani ; il di cui im-» pero di Oriente è già tulio formalo nel cuore de’ Greci. Si ai • Turchi, che ai Veneziani la corte di Pelerburgo non minaccia » niente meno che la Casa d’ Austria, 1’ indipendenza e la sicurezza » della Repubblica di Venezia. Qual dubbio infatti, che la Russia » non favorisca i progetti dell’Austria sulla Repubblica per premio » della condiscendenza e della cooperazione, che avrebbe ella spe-» rimenlata nelle sue proprie intraprese ? Potrebbe d’ altronde ri-» manere ai Veneziani qualche speranza di conservare un commcr-» ciò vantaggioso e di custodire le isole del Zanle, di Corfù e di » Cefalonia, se il colosso della potenza Russa giungesse a stabilirsi » sulle sponde de’ Dardanelli ? Il governo Francese ne appella su » questo punto alla coscienza c ai lumi profondi del Senato di Veli nezia. Delle misure tendenti sì ad impedire gli avvenimenti che » vengono ad essere indicati, sì a riparare il male già esternalo, » dando delle basi più solide alla potenza Veneziana, non possono » adunque che convenire al Senato. Quest’ è 1’ alleanza, che 1’ e » proposta, tanto più desiderevolc, che essa sarà veduta con piacere » dalla Porta Ottomana, animata dai medesimi principj, su i quali