176 LIBRO XLIX, CAPO XXVII. » onde le providenze, che venissero prese dalla pubblica autorità, • non fossero dalli suoi comandanti in alcun modo turbate, nè ve-» nissero mai imputate di compromettere li nostri principii della più » perfetta neutralità; e quella buona armonia clic passa tra i due » governi. » E bene, ripigliò egli con molta vivacità, qual sarebbe il loro » progetto? Noi non abbiamo esitato di esprimerci, che date le » circostanze, a noi noie di ambedue quelle insurrezioni, promosse » da pochi individui, e non secondale dal generale delle popola-» zioni, credevamo, che il vero mezzo di pervenire a ristabilire in » quelle provincie la tranquillila, fosse quello di congiungere coll’uso » della dolcezza verso li traviati la spedizione di forze alle a tenere » in fede ed in vigore li leali e ben intenzionali, ma che nell’ attuai » posizione delle cose, essendo li due castelli di quella città occupati » dalle truppe francesi, li delicati riguardi dell’ eccellentissimo Se-» nato ricercavano, che intorno alla spedizione di forze, quando • fosse per verificarsi, prendessimo seco lui qualche intelligenza, » onde evitare qualunque disordine o suspizione, e che alla fine il » mezzo per conseguire un tale oggetto più acconcio sarebbe, che » egli ritirasse le Iruppe dalli predetti due castelli, giacché per li » rapidi progressi della di lui armata in Germania sembrava, che • quella occupazione non dovesse più interessare le militari sue » operazioni. » Quest’ ultima proposizione non parve in nessun modo disposto » a secondarla, scusandosi colla prudente vista, che aver deve ogni » generale di assicurarsi in caso di rovescio la ritirata. Siccome » poi si mostrò indifferente sopra qualunque misura fosse per pren-» dere 1’ eccellentissimo Senato per rimettere 1’ ordine in quelle » provincie, riflettendovi solo, che se l’uso della forza non riuscisse, » e che le nostre armi respinte fossero dagl’ insorgenti, si corre-» rebbe evidente rischio per cosi fatale esperienza di accelerare » l’insurrezione anche nelle altre provincie, nelle quali non gli è » forse ignoto esistere già qualche germe : e che quanto a lui il