i 14 LIBIMI XL1X, CAPO XIX. » Signor Ministro. » Nelle accette comunicazioni fatte al bailo nostro alla Porta » Ottomana dal sig. di Verninac ministro della Repubblica francese, » e nelle altre, egualmente gradite ed a quelle analoghe, che si sono » da Lei replicate nelle conferenze istituite in Venezia, abbiamo ri-« marcato colla piena riconoscenza l’interesse distinto, che dimostra » il Direttorio esecutivo a nostro riguardo. Resi però vie più certi » di cosi amiche disposizioni, che egli non potrebbe mai desiderare » dal senato cosa, che verrebbe a produrre effetti del tutto conirarii » ai contemplati, si è commesso al bailo predetto di manifestare nel » proposito al sunnominato sig. di Verninac le ingenue costanti » nostre determinazioni, intieramente conformi ai principii ed alle » massime da noi sempre professale, che a Lei si sono fatte presenti » dal conferente nostro, e che in risposta alla pregiata sua Memoria » 27 dello scorso Settembre non possiamo non ripetere, nella ferma » fiducia, che sieno per incontrare la persuasione del di Lei governo » e della di Lei reputata persona. Lontana per antico istituto la » Repubblica di Venezia da qualunque progetto ambizioso, tiene » fermamente riposta la sua esistenza politica nella felicità ed affetto » de’proprii sudditi e nelli sinceri suoi rapporti d’ invariata amicizia » con tutte le potenze d’ Europa. QMesti principii di moderazione, • di buona intelligenza e di esatta imparzialità, costantemente soste-» nuli a fronte di qualunque invito e sollecitazione, appagarono in » ogni tempo le potenze medesime ed imperturbati preservarono ♦ ai veneti stati i frutti preziosi dell’ interna tranquillità e della pace. » Avvalorato un tale sistema da una costante felice esperienza, » Ella può ben chiaramente comprendere, come 1’ abbandonarlo ci » esporrebbe assai presto al pur troppo inevitabile pericolo di cadere » nell’ abisso della guerra, pesantissima a tutte le nazioni, ma asso-» lulamente insopportabile al senato per li paterni suoi sentimenti » verso i proprii sudditi, per la costituzione fisica e politica delìi » suoi stati, e per la sicurezza della nazionale navigazione, colle