14 LIBRO XLIX, CAPO I. viceversa : che questi passaggi, almeno per quanto la mia memoria mi richiama la storia del passalo, si erano sempre verificati per quella sola strada in tutte le guerre, che in questo secolo hanno avuto luogo in Italia tra la Casa d’Austria e la Francia, senza che questa abbia trovato ragione di lagnarsi, come d’una mancanza fatta alla neutralità della Repubblica, in allora egualmente che adesso professata e mantenuta. Egli mi rispose, che se io avessi de’ trattali particolari sopra questo proposito gli e li facesse tenere, eh’ egli li avrebbe fatti conoscere al Direttorio; il quale dopo averli confrontati, come egli disse, con quelli esistenti tra la Francia e la Repubblica di Venezia sarà allora per prendere quelle determinazioni, che troverà convenienti. Io gli risposi, che non poteva soddisfarlo, perchè io non aveva qui le convenzioni che potessero esser corse sopra questo rapporto tra le due potenze. Mi disse allora, che me le facessi mandare, onde fossero conosciute dal Direttorio. Cosi terminò questa conversazione, che io credei necessario di procurarmi, onde riconoscer cosa dato avesse motivo alla nuova direzione, che nell’ affare specialmente, che si riferisce al noto soggetto, crede di prender questo governo verso 1’eccellentissimo Senato; ma niente più di quanto io ho alla di lui sapiente conoscenza rassegnato, mi venne fatto di poter rilevare dal ministro delle Relazioni forestiere. Vi è, per dir il vero, ragione di credere, che possano loro aver dato motivo a tal novità li movimenti e le insurrezioni, che, a quello si pubblica, nelle provincie del mezzogiorno si fanno più che prima sentire, e sopra tutto lo spirito realista, che da’suoi ministri nell’Italia li vengono falle, che il luogo, ove a danno della Repubblica Francese continuamente si macchinino, sia la casa del noto soggetto in Verona... » Mi credo in dovere di rassegnare a VV. EE., che in questi giorni qui comparve in varj giornali un articolo tratto da una gazzetta in-glese intitolata il Corriere di Londra, la quale asseriva averlo estratto da un foglio italiano. Quest’ articolo si esprime cosi, che il ministro di Francia a Venezia avendo insistito presso il Senato per l’allontanamento di Lodovico XVIII e degli emigrati francesi dal