250 LIBRO L, CAPO III. » le Cariche di combinar il momento, nel quale senza pericolo d’in-» convenienti possano li francesi conversare in città. » Terzo. Sarà somministrato ai francesi tutto il bisognevole, » come prima delle ostilità. » Quarto. Saranno da’francesi licenziati li ritenuti uffiziali, sol-» dati e villici della Repubblica, e saranno dalle rappresentanze del » veneto Governo licenziati parimenti altrettanti francesi di pari » grado e qualità. » Quinto. Li restanti ritenuti francesi si faranno al primo moli mento passare fuori della città di Verona e saranno consegnati a » qualche corpo di truppa francese, o in qualche luogo, dove essa » truppa stazionasse, come sarà più opportunamente convenuto. » Sesto. Non passeranno per Verona truppe francesi, ma oc-» correndo loro di passar l'Adige, sarà costrutto un apposito ponte, » Settimo. Le truppe francesi senza reciproca intelligenza non » potranno avvicinarsi a Verona in prossimità di miglia dieci. » Ottavo. Atteso la voluta pontual osservanza della neutralità » non potranno le truppe francesi, dipendenti da detto generale, o • da altro comandante in sua vece proteggere e spalleggiare gl’ in-» sorgenti del dominio veneto. » Quanto prudenziali, altrettanto giusti ed appoggiati al diritto di sovranità territoriale erano questi articoli ; eppure i comandanti francesi, quasiché vincitori sopra i vinti, ricusarono di accettarli, e presentarono invece i seguenti preliminari di capitolazione : Armata d’ Italia. Dal Quartier generale della Cittadella di Verona li 5 Floreal alle ore 5 di Francia, dopo il mezzo giorno. Anno V della Repubblica Francese una ed indivisibile. Articoli Preliminari. » Un Commissario francese, accompagnato dal suo segretario e » da due corpi di granatieri, preceduto e seguito da truppa veneta