8k LIBRO XI,IX, CAPO XIV. mila razioni di biscotto e di tre in quattro cento bori. Nell’ indomani, intesa notizia dell’avvicinamento delle truppe austriache, partirono istantaneamente di città, portando seco sette cannoni della repubblica nostra, inchiodandone sedici, fracassandone i letti degli altri, e disperdendo nelle fosse le munizioni da guerra ed i viveri, eh’erano loro rimasti. Lo stesso fecero nell’uscire da Legnago, dove altresì tagliarono i ponti levatoi : ed il generale Buineut nell’ allontanarsi dalla Badia fece appiccar il fuoco al grandissimo ponte di sostegno del Castagnaro, costruitovi a difesa della provincia dalle inondazioni dell’Adige ; e per impedire agli abitanti di accorrere ad estinguerne l’incendio, vi lasciò un distaccamento di cavalleria ; e finalmente affondò tutte le barche o passi dell’Adige sino ad Anguillara. In Peschiera si fortificarono e ne fecero uscire gli abitanti, che non avessero avuto provigioni almeno per tre mesi : segno evidente di volere sostenere l’assedio, di cui minacciavali il comandante austriaco, malgrado le ripetute intimazioni di questo di doversi rispettare i riguardi dovuti ad una fortezza di un principe neutrale. A Bergamo per ben due volte tentarono di eseguire, violentemente ed a mano armala, da alcune case di villeggiatura de’ nobili di quella città, l’esportazione di alcuni effetti, che asserivano appartenenti all’ arciduca di Milano, spargendo voce altresì di voler raccogliere lutti gli effetti dei milanesi, che si trovassero in quella provincia. Comparse d’ altronde le truppe imperiali (1) a Bassano osservarono la più lodevole disciplina, e pagarono a denaro contante le sussistenze. Penetrate elleno nel territorio vicentino, e discesi poscia nella provincia veronese più numerosi corpi di truppe, i comandanti imperiali domandarono copiosi approvigionamenli per 1’ armata, impegnandosi a pagare in danaro effettivo le sole mercedi per le condotte dei cariaggi, ed a rilasciare polizze di ricevuta per (i) Species facti per l' ambasciatore di Vienna, 1796, i3 agosto in Pregadi: VeJ. Racc. Cron., ec. [>ag. 199.