252 LIBRO L, CAPO I. » terribile, quanto che il supremo generale Kilmain non aveva » risposto alle nostre lettere : che fossero riaperte le comunica-» zioni, per cui in certa guisa poteva mirare a far partire la Ve-» neta truppa, che stava in campagna collocata su varj punti per » fronteggiare i ribelli ed i loro appoggi : che gli fossero dati sei » ostaggi a sua sciella, e che fosse data una solenne, e pronta sod-» disfazione su tutti gli omicidii commessi da’ sudditi su gl’ individui » francesi, specialmente per gli uccisi nella giornata di jeri. » A questi articoli con il consenso pure dei menzionati sog- • getti, che approvarono la prima carta, risposimo, che quanto » agli ostaggi, molte essendo le difficoltà, che vi si opponevano, » avremo in vece fatto rimettergli quei Francesi, che le nostre cure, » e de’ buoni cittadini avevano sottratti agl’ insulti popolari. Che » riguardo alla bramata libera comunicazione si sarebbero dati or-» dini risoluti, affinchè le ordinanze, e gli altri individui francesi » avessero libero, e sicuro il corso : che circa alla riparazione, che » dimandava per i commessi omicidj, si sarebbero fatte le perqui-» sizioni per riconoscerne gli autori, ed amministrare quella giu-» slizia, che fosse richiesta dalla loro colpa : e per fine rispetto al » disarmo ci siamo ristretti ad offrire la sortita dei corpi armati dei » villici dalla città, mentre quanto al disarmo in generale era sog-» getto un tale articolo ad una trattativa tra VV. EE. ed il Buona-» parte. » Spedita questa lettera per mezzo del co. Zuanne Meggio, » del marchese Alessandro Carlotti, e del capitan Castelli, li abbiali mo incaricati, che lor quando insuperabile fosse il Generale nel * modificare la sua domanda, cercassero di convenire il minor male » possibile, giacché la tregua, che così era chiamata dai Coman-» danti francesi, doveva cessare fra momenti, e ricominciare le » ostilità. Riuscito inutile però anco questo tentativo, il Balland per » ultimatum delle sue domande, volendo tre ostaggi nobili, e tre del » clero, il disarmo e consegna delle armi de’ villici, ed abitanti » sull’ opera a corno del Castello, e gli altri tutti poi compresi nella