120 LIBRO XL1X, CXPO XX. » Milano i» questi di non offre novità di rimarco. Vi fu gran » festa per la condotta fatta in questa capitale dai soldati ribelli di » Reggio di un corpo di austriaci resisi prigionieri dopo aver qua » e là girato senza poter ritornare in Mantova, da dove erano liscili » in una sortita della guarnigione. In tale incontro si giurarono fe-» deità i due popoli e rompendosi dai francesi ogni trattato col duca » di Modena fu decisa la occupazione totale di quello stato, la quale * dicesi anco a quest’ ora seguita : e già doveva esser stala in pre- • cedenza ordita dal commissario Saliceti, che colà dimorò qualche » tempo; avverandosi benissimo, quanto già altre volte nelle prece-» denti mie umiliai a V. Serenità per voce delli stessi francesi, che » essi non potranno negare appoggio a que’ popoli, che si mostras-» sero mal contenti de’ loro governi. Questa massima perniciosa » viene ripetuta tutto di, e varie delle stampe, che sortono da quei » torchi, spiegano abbastanza 1’ intenzione e le mire di quella » nazione. » Dicesi, che qualche rinforzo giunga ai francesi, ma si sa d’al-» tronde, e per certo, che la requisizione in Francia non ha il suo » effetto; non volendo la rimanente gioventù perire sotto le armi, e » che il corpo de’così detti Barbetti nel colle di Tenda accresciuto » fino ai quasi 10 mila uomini, contrasta il passaggio ai francesi » provenienti da Nizza, li combatte, e fin ad ora hanno avuto seco » la vittoria. Dal bresciano bensì ritornano varie truppe d’infanterìa » e cavallerìa, parte delle quali passa a Milano ed altre si fermano » in Cassano, ove non é difficile sia formato un campo sulle rive » dell’Adda. Il comandante in capite è partito per Lodi o come altri » vogliono per Modena ad impadronirsi di quelle pubbliche casse, » con seguilo, bagagli e tre corrieri, uno de’ quali innoltrò subito » a Verona. » Sempre costante nell esercizio del dover mio avrò il conforto » d’ aver ognora rassegnato al sovrano quanto può interessarlo e » garantire la mia responsabilità, nel non aver mai taciuto il vero. ■ Così le sincere ed interessanti comunicazioni di questo fedele