362 E li 83. — Raduna l'assemblea nella chiesa ili san Marco, II, 87. — Si fa crociato, II, 92. — Parte anch’ egli colla flotta, II, 93. — Assedia e riacquista Zara, II, 96. — Impresa di Costantinopoli, II, 104 e seg. — Entra nel Bosforo con la suo flotta, II, 444. — I)à l’assalto a Costantinopoli, II, 447. — Se ne impadronisce, II, 426. — Compera dal marchese Bonifacio T isola di Candia, II, 447. — Muore, II, 454. — Gli è sostituito Pietro Ziani, II, 456. Enrico, il Pescatore, conte di Ma-lea, toglie ai -veneziani l’isola di Candia, II, 482. Enrico IV, rediFrancia: è ascritto alla nobiltà di Venezia, IX, 289. — Sua armatura donata alla repubblica, e reclamata dal conte di Lille, sotto il qual nome celavasi Luigi XVIII in Verona, allorché la repubblica gl’ intimò di allontanarsi dagli stati di lei, ad istanza del Direttorio esecutivo di Parigi, XIII, 20. Entrata da terra; uffizio di dogana, III, 66. Equilio. Così nominata, perchè vi si rifugiarono i pastori di cavalli, I, 35. — Era una delle isole tribunizie, ivi. N’ è piantata la città e il vescovado dai profughi di Oderzo, che non trovarono asi- lo in Eraclea, I, 58. — Discordie dei cittadini di Equilio con quelli di Eraclea, sedate dal doge Paoluccio Anafesto, I, 77. — Ripristinate dipoi, con sanguinosa zuffa nel canale dell’ Arco, I, 88. — Rinnovate sotto il doge Obelerio, I, 4 12. — Distrutta a ferro e a fuoco nella guerra di Pipino, I, 424. Eraclea. Prima sede del governo della repubblica, I, 29. — Città E S cospicua, I, 35. — Ove e da chi fahblicata, I, 36. — Era isola tribunizia, ivi. — Suoi pregi, ivi. — Sua etimologia dall’ imperatore Eraclio, ivi. — Anche Città nova si nominava, ivi. — San Magno vescovo di Oderzo vi pianta la sede episcopale, I, 58. — E convocata in Eraclea la concione, od assemblea generale del clero e popolo della Venezia , per abolire il governo tribunizio e sostituirvi il ducale, 4, 62. — Discorso, che vi pronunziò Cristoforo patriarca di Grado, ivi. — E (issata in Eraclea la sede del doge, I, 74. — Discordie dei cittadini di Eraclea, con quelli di Equilio, sedate dal doge Paoluccio Anafesto, I, 77. — Ripristinate con grande zuffa nel canale dell’Arco, 1,88. — Rinnovate sotto il doge Obelerio, I, 442. — Distrutta a ferro e a fuoco nella guerra di Pipino, I, 424. — Rifabbricata dal doge Agnello Partecipazio, I, 435. — Serie de’ vescovi, 1,433. — Ved. Vescovi. Eretici : sacra Inquisizione contro di essi, III, 55. Erizzo Nicolo’, doge : vedi Nicolò Erizzo. Ermolao Barbaro : ambasciatore della repubblica presso la corte di Roma, è eletto dal papa patriarca di Aquileja, VII, 443. — Controversie per ciò tra la repubblica e il papa, VII, 444. Esaminador : nuova magistratura istituita in Venezia, II, 449. Esattori delle entrade pubbliche. IV, 30. Esecutori contro la bestemmia, IV, 46. Esecutori delle deliberazioni del senato, VI, 28.